In memoria del pediatra Nicolussi le scuole thienesi riscoprono viaggiano il valore della democrazia

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Thiene torna a ricordare la figura del pediatra Antonio Nicolussi, e lo fa guardando alle giovane generazioni, alle quali lui ha dedicato sempre un’estrema attenzione, non solo da professionista stimatissimo, ma anche in riferimento alla loro formazione in quanto cittadini.

Dopo tre anni di stand-by, è infatti tornato il Premio A. Nicolussi, il consolidato appuntamento con la storia e con la Resistenza, rivolto al mondo scolastico del Thienese. Il Premio stanzia infatti riconoscimenti in denaro alle scolaresche ed è stato istituito nel 2014 dalla sezione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) di Thiene e dalla stessa famiglia Nicolussi con il patrocinio dell’Istrevi (l’Istituto della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Ettore Gallo” di Vicenza), e il sostegno della Bcc di Verona e Vicenza.

La settima edizione, organizzata dopo la pausa forzata di tre anni a motivo della pandemia, si è conclusa registrando l’adesione di numerose classi, impegnate ad approfondire con la guida preziosa dei rispettivi docenti la storia del ‘900 e, in particolare, quella della Resistenza al Nazifascismo.
“L’Amministrazione Comunale – dichiara il Sindaco, Giampi Michelusi – è contenta di patrocinare l’iniziativa perché permette ai giovani di approfondire assieme alla propria classe la storia recente e di fare esperienza diretta dei luoghi della memoria in giornate di studio che resteranno indimenticabili. Ringrazio gli organizzatori e i sostenitori del Premio per quest’importante contributo all’educazione dei nostri ragazzi e ragazze”.

Il Premio ha coinvolto le classi terze delle scuole secondarie di primo grado, stimolando attività multidisciplinari e, alla fine del percorso, ha portato gli studenti e le studentesse a visitare di persona, in modo consapevole, i luoghi dove sono conservate testimonianze delle tragedie che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale. Luoghi lontani, come la Risiera di San Sabba e la foiba di Basovizza in Friuli Venezia Giulia o il ghetto di Venezia e il campo di concentramento di Fossoli (Modena). Oppure vicini, come contrada Lore a Lugo di Vicenza e Valli del Pasubio, luoghi testimoni della storia del territorio. Attività che hanno coinvolto anche le  classi dei Centri di Formazione Professionale. Ai vincitori sono concessi un contributo economico, variabile dai 200 ai 500 euro a progetto, utilizzato per ridurre le spese a carico delle famiglie per le visite d’istruzione. L’attribuzione dei contributi prevede, infatti, un criterio di rotazione per permettere a tutti, comunque, di poterne usufruire in quanto sono tutte meritevoli.

Il regolamento del Premio richiede agli studenti di realizzare un elaborato a conclusione della visita con valutazioni, riflessioni e giudizi. “In questi anni – rileva con soddisfazione Giovanni Tessari, presidente della sezione Anpi di Thiene – abbiamo sempre riscontrato un grande interesse da parte dei ragazzi: le riflessioni scritte prodotte a conclusione di queste esperienze sono sentite e personali e rivelano giudizio critico e maturità. La maggioranza dei lavori degli studenti sono costituiti da video, ma non mancano i classici temi o le poesie, capaci di sorprenderci per la sensibilità che esprimono. L’obiettivo del Premio è incoraggiare le visite d’istruzione delle terze medie e delle classi dei Cfp del Thienese ai luoghi della Memoria legati alla Lotta di Liberazione”.

Le classi interessate quest’anno sono state 20 e gli studenti coinvolti circa 400. Nel dettaglio la scuola paritaria Patronato San Gaetano dei Padri Giuseppini ha ottenuto 500 euro per la visita al campo di concentramento di Fossoli, l’Istituto Comprensivo “Nodari” ha ricevuto per il percorso della Resistenza dedicato all’eccidio dei sei Carollo alle Lore di Lugo di Vicenza 200 euro per le terze medie della sede di Lugo e 200 euro per quelle della sede di Fara Vic.no. L’Istituto Comprensivo di Marano Vicentino “Vittorio Alfieri” ha partecipato con due progetti, il primo a Vallortigara di Valli del Pasubio nei luoghi dove fu catturato e ucciso Bruno Brandellero, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e il secondo con destinazione Trieste con visita alla città, alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza, ottenendo 500 euro per il secondo progetto.

Altri 500 euro sono andati all’Alberghiero “E. Reffo” Engim Veneto di Tonezza del Cimone per il progetto di visita al ghetto di Venezia e al centro storico, con un approfondimento sui problemi causati ai residenti dal fenomeno dell’acqua alta. All’Istituto Comprensivo di Thiene, sede “A. Ferrarin”, per la visita alla Risiera di San Sabba, al centro storico di Trieste e al Castello di Miramare sono stati assegnati 500 euro. Infine, altri 500 euro sono stati destinati al Centro di Formazione Professionale ENGIM San Gaetano di Thiene per la visita a Trieste, alla Risiera di San Sabba e alla mostra “The Great Communicator. Banksy (Unauthorized exhibition)”.

All’evento di comunicazione del Premio erano presenti i figli e la nipote di Antonio Nicolussi. Classe 1930, stimato medico pediatra e primario prima dell’ospedale di Malo e dopo al Boldrini, il dottor Nicolussi concepiva la sua professione come una vera e propria missione sociale. Sempre disponibile ad aiutare chi si trovava in difficoltà, a qualunque ora del giorno, riservava un’attenzione particolare al mondo dei giovani e alla loro crescita e formazione anche civile. Per più di dieci anni e fino alla sua scomparsa, avvenuta il 25 luglio 2010, è stato presidente dell’Anpi di Thiene, ricoprendo incarichi anche a livello provinciale e nazionale. Amico dei giovani, attraverso il Premio a lui intitolato la sua memoria e la fede nei valori costituzionali di democrazia, pace e libertà vengono ora consegnati alle nuove generazioni, conservandone con gratitudine il ricordo. Perché “i ragazzi guardano e ci guardano” ha commentato Danilo Andriollo, presidente provinciale Anpi.