La cucina che “non discrimina” del Cfp San Gaetano si merita il premio Città di Thiene (VIDEO)
“Un progetto senza discriminazioni: qualsiasi elemento deve essere di supporto a tutti e di ostacolo a nessuno”. È una delle caratteristiche principali di Kitchen 4 all, la “cucina per tutti” ideata da un gruppo di studenti del Cfp Patronato San Gaetano, che sarà protagonista del Premio Città di Thiene.
I giovani progettisti del prototipo, presentato recentemente nella fiera Spazio Casa a Vicenza, riceveranno l’encomio assieme ad altri cittadini benemeriti il 17 dicembre al teatro Comunale di Thiene. “Per noi è un motivo di orgoglio, e siamo grati all’amministrazione che ha sempre un occhio di riguardo verso l’attività della nostra scuola – commenta Renzo Dal Maso, direttore del Centro di formazione professionale Patronato San Gaetano di Thiene –. Abbiamo insegnanti molto appassionati e la sensibilità della scuola è forte nei confronti della disabilità, abbiamo dei corsi specifici. Con questo progetto abbiamo abbinato le professionalità del settore del legno, della meccanica ed elettrico con la sensibilità nei confronti delle persone svantaggiate, facendo rete con il territorio. Sono state infatti coinvolte tredici aziende che hanno fornito materiali e conoscenze specifiche”.
Nel concreto, Kitchen 4 all è un modulo da 3 metri che permette a tutti di poter cucinare e mangiare usufruendo delle varie parti, che si possono spostare a seconda di chi deve utilizzarle. “La regola principale è che la cucina non deve essere realizzata espressamente per disabili o persone con difficoltà motorie, inducendole così a sentirsi diverse e in difetto di qualcosa. Vogliamo una cucina bella, che tutti possano utilizzare insieme”, spiegano i protagonisti nel sito della scuola, dove vengono presentate tutte le fasi e il progetto si può scaricare in modo da renderlo accessibile a tutti, gratuitamente.
Il progetto del corso Operatore del legno Engim, finanziato dalla Regione Veneto e finalizzato alla formazione e riqualificazione di persone disoccupate, inoccupate o per riorientamento – è stato realizzato in nove mesi, coinvolgendo 40 persone e 13 aziende partner. La cucina è espandibile e personalizzabile a seconda della statura. C’è uno spazio vuoto sotto il top, per permettere ad una persona diversamente abile di accedervi con la carrozzina, un piano estraibile da usare anche come tavolo per mangiare, i pensili mobili che scendono con un movimento alternato per consentire a chiunque di afferrare e riporre i contenuti al loro interno, il rubinetto estendibile per riempire la pentola direttamente sul fornello, ante e cassetti ad apertura facilitata, elettrodomestici accessibili, colori differenti, con il rosso ad indicare le zone di lavoro e renderle facilmente identificabili anche da chi ha problemi cognitivi. La cucina può essere comandata attraverso pulsanti manuali o con un app da smartphone o tablet.