La droga tra i giovani sbarca in sala consiliare. Incontro a più voci tra prevenzione e repressione
Ieri mattina in sala consiliare di Thiene si è parlato di droga. E di giovani. Due temi che, se messi in stretta correlazione, fanno emergere un serio problema sociale. Dibattito aperto tra sindaci e amministratori in genere, gruppi di genitori ma anche dirigenti scolastici e docenti oltre che rappresentanti delle forze dell’ordine, con l’assessore regionale a Istruzione e Formazione Elena Donazzan parte integrante del dibattito. Rappresentato insomma una sorta di apparato di “sorveglianza”, ciascuno nel proprio ruolo, del pianeta giovani e, da quanto emerso, anche giovanissimi. Proclamando, attraverso le parole dell’assessore del Veneto, una “guerra alla droga” dichiarata.
Il “la” che ha smosso non solo l’opinione pubblica ma anche gli animi è stato dato, come illustrato a chiare lettere, dalla vicenda di cronaca recente che ha riguardato il trio di studentesse del Thienese. Tutte e tre minori e “solite” a recarsi a Vicenza a Campo Marzo e dintorni per rifornirsi di veleno travestito da sballo, a basso costo. Così come tante altre coetanee e coetanei prevenienti da ogni angolo della provincia vicentina.
Che si tratti di hashish e marijuana o cannabinoidi derivati, oppure cocaina o eroina senza addentrarsi troppo in definizioni e distinzioni di confini legislativo, il problema rimane reale, diffuso, e soprattutto pericoloso. Così come, sul piano sociale, il clima di tensione e spesso violenza che accompagna il commercio e l’uso sostanze stupefacenti. Il target 15-20 anni la fascia d’età più colpita da un trend universalmente riconosciuto in ascesa.
Poco più di due ore di confronto con i contributi variegati delle personalità presenti, con l’accordo concluso di vigilare con fermezza in particolare sui comportamenti degli adolescenti delle scuole superiori e investire tempo e risorse maggiori in prevenzione. Che a Thiene, per esempio, sono più di 3 mila e 400. “Si tratta di un fenomeno in aumento – ha detto l’assessore Donazzan -, incontri come questo rappresentano solo un primo passo. Bisogna rinforzare prevenzione e poi reprimere lo spaccio e il consumo in maniera mirata, magari facendo investimenti sui cani antidroga. Visiterò i poli regionali dell’istruzione e ci muoveremo in una vera e propria guerra alla droga“.
A confermare i dati della tendenza all’aumento la direttrice del distretto locale dell’Ulss 7 Pedemontana, Alessandra Corò, alla quale si allaccia il primo cittadino di Thiene Giovanni Casarotto: “il fenomeno è evidente ma la collaborazione tra enti, dirigenti scolastici e forze dell’ordine ha dato risultati positivi e continueremo su questa strada”. Tra i rappresentanti dello Stato sono intervenuti anche il comandante del consorzio polizia locale Nord Est Vicentino Giovanni Scarpellini e il capo della compagnia dei carabinieri di Thiene, Davide Rossetti. Per il corpo di guardia di finanza presente il luogotenente Sergio Parise, vicecomandante.