Festa dei Popoli porta “Il mondo al centro”. Dialogo tra donne e festa chiudono la rassegna 2022
Avanza verso gli appuntamenti clou in calendario per il 2022 la Festa dei Popoli Thiene, che rilancia lo slogan scelto per questa 13esima edizione “Il mondo al centro” e prenota la presenza di thienesi e visitatori della città altovicentina per le occasioni speciali di incontro fissate nelle date di sabato 11 e domenica 19 giugno.
Temi portanti saranno prima legati alle donne di seconda generazione, nate da famiglie di origine straniere ma cresciute in Italia, e poi alla tradizionale e grande festa dedicata all’integrazione di Villa Fabris e in centro storico. Sabato sera, dopodomani, palco allestito all’aperto in piazza Chilesotti con microfoni aperti al dialogo tra le ospiti dalle 20.45, nell’ambito del ciclo di incontri “I colori delle donne”.
Saranno presenti e si confronteranno di fronte al pubblico a libero accesso in piazza Andy Faye, studentessa esperta in crimine organizzato e sicurezza globale, Momoka Banana, creatrice di contenuti, e Takoua Ben Mohamed, giornalista e autrice di graphic novel. A moderare la serata sarà Nicole Zavagnin, con intermezzi musicali a cura di Gemma Martini. Per il gran finale di domenica 19 giugno appuntamento invece al pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30, con l’apertura della festa multiculturale e i saluti in decine di idiomi di diverse etnie, e le proposte di laboratori per i bimbi e spettacoli da tutto il mondo, gli stand delle associazioni e l’esposizione artistica con opere di artisti di svariate nazionalità.
L’animazione attiva proposta tornerà come negli anni prepandemici in centro storico (alle 18.30), tra musica e colori con partecipazione della Banda di Centrale, e insieme alla lotteria porterà alla conclusione dell’appuntamento 2022. “Vogliamo dare evidenza al fatto – si legge nell’invito da parte della commissione che ha organizzato la rassegna – che ognuno di noi mette al centro ciò che ha di più importante. L’incontro al centro può dar vita ad un mondo colorato e variegato, dove ognuno può ritrovare se stesso e conoscere l’altro. L’invito è mettersi al centro per camminare insieme e vivere l’incontro come momento di crescita. La Festa dei Popoli siamo noi, ieri come oggi”.