La mostra di presepi si rinnova e diventa itinerante: le novità in vista del Natale 2018
L’unione fa la forza, quando la vera forza condivisa è il rispetto della tradizione e delle proprie radici culturali. A “scaldare” l’atmosfera natalizia non sono solo simbolicamente il bue e l’asinello dei presepi per l’edizione 2018 di “Thiene, Natale dei Presepi“. Piuttosto, le strette di mano rinnovate per salvare un’iniziativa che da 15 anni arricchisce occhi e cuore di thienesi a spasso per le vie del centro storico – e non solo – per ammirare gli allestimenti artistici sul tema della Natività. E che, stavolta, era davvero a rischio per la penuria di volontari disponibili. Tra le tante proposte preannunciate lo spazio del Monumento ai Caduti dedicato alla Thiene di fine Prima Guerra Mondiale del 1918 e la novità dell’inserimento in calendario del suggestivo presepio dei Frati Cappuccini.
Una difficoltà, quella di reperire nuovi collaboratori per il Gruppo Presepi Lampertico, divenuta da freno a stimolo al rinnovamento. Con la mostra che dalla Sala Borsa di Ascom si evolve e si dipana in quattro tappe: oltre al Monumento ai Caduti in piazza Chilesotti, la Chiesetta di S. Lucia sede della Galleria d’Arte Moderna (in via Santa Maria Maddalena a due passi dal centro), il Convento della Madonna dell’Olmo (in via del Santuario, ai Cappuccini) e in centro storico con gli allestimenti nelle vetrine dei commercianti cittadini.
E qui sta la gradita idea di abbellire gli spazi malinconicamente vuoti dei negozi sfitti con la gioia di un presepe, come segnale di speranza e di rinascita in un periodo di crisi per i comparti commerciali delle vendite al dettaglio. Saranno 9-10 quelli addobbati a festa, con il beneplacito dei proprietari e il plauso dell’amministrazione comunale, affiancando gli oltre cinquanta esercizi del centro già pronti.
“Il cammino di avvicinamento non è stato semplice – esordisce Giampi Michelusi, assessore che cura i rapporti con le associazioni – ma una manifestazione così importante per Thiene era fondamentale non cancellarla dal calendario di eventi del Natale, e in questo tutti siamo stati d’accordo. Insieme alle associazioni thienesi ci abbiamo messo davvero anima e cuore per riproporre il Natale dei Presepi, questa mano tesa è rivolta alla cultura, alla tradizione e alla città di Thiene. Il presepio non è solo un simbolo religioso ma anche della nostra cultura e del nostro passato di bambini e personalmente lo difendo a spada tratta, sempre rimanendo nell’ambito del rispetto di altre professioni e culti”.
Le mani tese provengono da tante diverse realtà intrecciate e collaborative nel territorio. Da Ascom Thiene a Confartigianato, passando per il fulcro del Gruppo Presepi Lampertico e Pro Loco Thiene, Arti Thiene e Asa Thiene, sportello Iat e Pedemontana Veneta. Presepi artistici, etnici, storici e in rivisitazione moderna come simboli di rinascita ideale si diceva, ma anche apprezzate opere concrete di artigiani e maestri locali proposte attraverso tecniche, materiali e luci che sbalordiranno i visitatori come ogni anno.
Inaugurazione solenne della rassegna 2018 sabato 15 dicembre, in piazza Chilesotti alle 17, di fronte al Monumento ai Caduti che di nuovo ospiterà una sorta di “esclusiva” di un presepio d’epoca in onore del Centenario della Grande Guerra, riproducendo scenari di un secolo fa in quella che si chiamava allora piazza Umberto I. Mentre i precedenti tre allestimenti saranno esposti tra Bassano e Soave. Scenografia con statue e ceramiche in terracotta a cura di Guido Cortese e Claudio Piccinini. Presente per l’occasione il coro del Gruppo Alpini, oltre all’immancabile cioccolata calda e vin brulè della Pro Loco.
In Galleria d’Arte Moderna, ad ingresso sempre libero, spazio ampio alle ceramiche di Luigi Carletto per celebrare la Natività di Gesù, mentre lungo le vie del centro sono previsti 64 presepi multiformi e multicolori, provenienti da ogni parte del mondo (anche dal Sudamerica) e che allargano i confini fino ad abbracciare ogni angolo del pianeta dove si festeggia il Santo Natale.
“Voglio ringraziare davvero tutti – ha detto il sindaco Giovanni Casarotto nel corso della presentazione – la buona volontà e la collaborazione di tante persone hanno risolto una situazione inizialmente non in discesa, e anche questo aspetto rappresenta un segno di pace e di accoglienza così come il messaggio che il Natale porta con sè. E ci tengo a dire che non c’è alcuna prevaricazione nel portare avanti con convinzione le nostre tradizioni. Spero inoltre che l’inclusione nel manifesto del presepio dei Cappuccini contagi in certo qual modo anche gli altri quartieri di Thiene in futuro”.