L’arte si edifica anche con la… decostruzione. Domani primo atto ospitato in Fearchstudio
Anche l’arte, per metterla in rima, fa la sua parte, a maggior ragione quando si tratta di riscoprire il gusto della bellezza abbinato alla propensione a scavare in profondità, a riflettere in maniera non convenzionale, a scoprire nuovi spunti futuri, a sperimentare e a mettersi in gioco. E’ una proposta culturale sicuramente originale quanto curiosa quella che a Thiene prende forma in questi giorni dal patto tra uno studio di architettura – ospitato in una location particolare come un ex calzaturificio industriale – e Galleria 37, accoppiata di giovani promotori altovicentini che presentano il secondo progetto dopo un primo evento a Villa Fabris compiuto la scorsa fine estate.
Da domani spazio aperto alla creatività sotto molteplici forme di espressione – da fine aprile a metà giugno -, con a disposizione un’area espositiva in zona Bosco de’ Preti di Thiene per una mostra temporanea di artisti veneti che vale anche come cornice e sfondo di tre eventi periodici: collegati tra loro da un filone di pensiero che trae origine dalla filosofia e, in particolare, dal moderno decostruzionismo applicato ai più diversi ambiti.
Si parte sabato 30 aprile con l’apertura al pubblico (dalle 10.30) dell’esposizione in via del Parco 11, con entrata libera per tutta la giornata, e alle 11 Nicola Scapin a proporre una performance personale dal vivo. Assai farcito il programma di eventi di domani pomeriggio nel primo dei tre “sabati artistici” in calendario da qui fino al 18 giugno, a partire dalle 15.30 (è consigliabile la prenotazione a questo link): inaugura il ciclo il primo speech con Anna Baracchi intitolato “Decolonizzazione come costruzione”, seguito alle 17 da “Flow” tenuto in “coppia” da Ilaria Golin e Francesca Ticca. Alle 18 terzo e conclusivo step di giornata con la performance di danza “Ac-cogliere/Pro-tendere” con Silvia Brazzale.
Assieme all’architetto thienese Elisa Fortuna, i promotori per questa edizione inedita sono Giulia Benvegnù, studentessa di Filosofia a Padova e Stefano Franzon, di professione innovation manager. Gli ultimi due citati sono gli ideatori di “Galleria 37”, un gruppo di lavoro ispirato all’arte che propone una seconda iniziativa sempre a Thiene in pochi mesi. Tutte le “parti in causa” si sono incontrate ai primi di aprile in una sorta di briefing nel corso di un workshop, in vista del varo imminente sia del ciclo di incontri che della mostra, in larga parte in presenza e alcuni attraverso la modalità videocall. Mettendo ciascuno – sono circa una ventina i partecipanti – un tassello distintivo nel mosaico di proposte in partenza che accompagnerà i visitatori fino al primo fiorire della prossima estate.
Tre le date da segnarsi: sabato 30 aprile con l’apertura della mostra descritta e il primo evento, a seguire sabato 14 maggio e ultima tappa sabato 18 giugno per salutare la primavera. Con “scalette” dei vari talk in programmazione tutte da scoprire di volta in volta attraverso i profili Instagram di Galleria 37 e di FearchStudio, andando a toccare con approccio multidisciplinare la danza, il design, la filosofia, la pittura figurativa e ogni forma libera di espressione con intorno i 70 metri quadrati dedicati all’esposizione temporanea.