Lavori a tempo di record: riaperto il collegamento tra Veneto e Trentino
Ha riaperto con un giorno di anticipo rispetto ai pronostici il tratto della SP350 chiuso pochi metri oltre l’abitato di Lastebasse dopo che lo scorso 5 novembre una frana aveva invaso alcuni tornanti portando con sé grandi massi rocciosi e una parte del sedime d’asfalto.
A dare ufficialità all’apertura del collegamento viario tra Veneto e Trentino, alle 7.30 di oggi, i presidenti delle due province confinanti, Maurizio Fugatti e Andrea Nardin, oltre ai sindaci di Folgaria, Lavarone e Lastebasse.
Un timing serrato quello dei tecnici della provincia autonoma per garantire il rispetto delle date auspicate sin dall’inizio da Fugatti per una strada che riveste un ruolo di primaria importanza non solo per i pendolari, ma soprattutto per il turismo in direzione degli altopiani dell’Alpe Cimbra con comprensori pronti ad accogliere i primi avventurieri della neve per il ponte dell’Immacolata: “Ringrazio la capacità, la volontà e la tenacia – ha affermato il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti – con cui pubblico e privato hanno lavorato, collaborato, creduto di poter vincere una sfida probante. Non è stato facile, ma questa è la dimostrazione che con la volontà e la collaborazione si possono affrontare e superare brillantemente anche gli ostacoli più impervi”.
Soddisfazione anche dal lato vicentino per lo sforzo messo in campo dai colleghi trentini – in pochi giorni è stata installata una scogliera di quasi 100 metri e sono state posizionati circa 150 metri di barriere paramassi provvisorie – con lavori di consolidamento che comunque proseguiranno anche nei prossimi mesi: “Un intervento a tempi record – ha sottolineato il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin- esempio di come la politica funzioni e sappia dare segnali alla popolazione. Ringrazio il presidente Fugatti, i tecnici della Provincia Autonoma di Trento, le aziende che hanno lavorato e tutti i cittadini che hanno portato pazienza. Sono tanti i lavoratori che si spostano dalla provincia di Vicenza a quella trentina e viceversa, costretti nei giorni di chiusura della strada a grandi sacrifici. Questa apertura è una bella notizia per loro, ma anche per il commercio di una stagione invernale alle porte”.