Liquido magico per moltiplicare le banconote: bloccati quattro “falsari”
Smascherata dalla guardia di finanza una banda di truffatori a loro dire capaci, attraverso un procedimento chimico artigianale, di moltiplicare le banconote. Nessuna bacchetta magica dunque nelle mani di quattro “falsari”, abili a circuire persone definite come credulone dai militari delle Fiamme Gialle fino a trovarsi di fronte ad un imprenditore vicentino che, dopo qualche tentennamento, ha informato le forze di polizia tributaria alla richiesta di 20 mila euro da triplicare una volta consegnati. Colti in flagranza di reato, gli autori della frode in corso sono stati identificati – si tratta di extracomunitari, di nazionalità non precisata – e trovati in possesso di un kit da “piccolo chimico” utilizzato per i loschi fini.
L’operazione è stata portata a termine nel Thienese dai finanzieri della tenenza locale. In breve i malfattori utilizzavano delle vere banconote pre-trattate per dimostrare la veridicità della “magia”, contando di gabbare l’interlocutore, convincendolo di poter trasformare semplici fogli di carta in euro. Da qui l’allettante prospettiva di creare con il “fai da te” un patrimonio praticamente dal nulla, dietro il corrispettivo però di ingenti somme di partenza.
Ad un certo punto, però, l’imprenditore – che in un primo momento si era convinto dell’investimento assai redditizio – non ci ha visto chiaro, appellandosi agli uomini della Guardia di Finanza. Un’azione ben congegnata e tempestiva dei militari ha permesso di intervenire e di bloccare la banda artefice della frode, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria dopo la denuncia presentata nei loro confronti.