125 anni e non sentirli: la Banda Galliano ora chiama i giovani del paese che non ha mai smesso di amarla
Un ricordo semplice com’è nello stile sobrio e senza troppi fronzoli della Banda ‘Galliano’ di Lugo di Vicenza che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 125 anni di attività, festeggiati proprio nei giorni scorsi durante il tradizionale concerto di San Giovanni Battista.
Le prime notizie di una banda a Lugo, sembrano infatti risalire al 1898, come risulterebbe in un documento conservato negli archivi della Parrocchia: l’intitolazione fu invece dedicata a Giuseppe Galliano, un tenente colonnello del Regio Esercito Italiano, famoso per le sue azioni militari durante la campagna d’Africa le cui gesta assunsero quasi valore epico durante la battaglia di Adua, primo ed uno dei soli sette decorati più di una volta di Medaglia d’oro al valor militare.
25 gli elementi con un età media under 30 i componenti oggi di quella che molti definiscono quasi più un’orchestra per la capacità di interpretare sempre più un repertorio moderno e al passo con gusti musicali sempre più articolati, senza però rinunciare alla tradizione e a riti che si perpetuano di anno in anno: “Ci piace soddisfare anche i palati più esperti – commenta il Presidente Fabio Bortoli che con il Maestro Claudio Cengia ha raccolto la sfida di traghettare l’associazione negli anni quando ancora erano poco più che ventenni – ma soprattutto pensiamo che ridursi alle sole marce che comunque eseguiamo nelle celebrazioni religiose o civili, ci toglierebbe lo stimolo di continuare a metterci sempre alla prova, questo grazie anche ad un maestro che non si stanca mai di alzare l’asticella della qualità”.
E se diversificare il repertorio rappresenta una sfida, di certo quella più ardua rimane di mantenere viva l’associazione, al riparo dall’oggettiva difficoltà di ciascun componente di togliersi del tempo libero per dedicarlo ad una passione oltre che, soprattutto, ad una comunità che non hai mai smesso di apprezzare: “Negli anni i numeri sono calati – spiega ancora Bortoli – molti veterani hanno smesso per anzianità, c’è chi ha lasciato per motivi di studio o di lavoro e poi, su tutto, il Covid è stato un grosso freno che ha bloccato anche i corsi di orientamento ed il rapporto che avevamo con gli istituti scolastici del paese quale fonte da cui attingere, ma ora siamo pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo”.
A suggellare il compleanno musicale della Galliano, alla fine del concerto, un dipinto realizzato dall’autore locale Franco Carollo e consegnato direttamente dalla Pro Lugo quale ringraziamento dell’intera comunità, ‘Il Salone della Musica‘, celebrando così il connubio artistico tra la Banda e la storica Villa Godi Malinverni: “La prima domenica di ottobre, in occasione del tradizionale Concerto del santo Rosario, ripercorreremo un po’ la nostra storia: pensando certo al futuro, alla partecipazione all’adunata degli Alpini di Vicenza alla quale non vorremmo mancare, ma senza dimenticare da dove veniamo. In questo secolo abbondante di vita, possiamo dire che ogni famiglia di Lugo ha avuto almeno un componente nella nostra banda. Questo la dice lunga sulle nostre radici e sull’attaccamento ad un paese per il quale torniamo ogni volta ad esibirci con grande emozione ed impegno”.