Resistenza, 80 anni fa l’assassinio di Silva e dei cugini Carollo. Domenica una cerimonia


Cade venerdì 28 marzo l’ottantesimo anniversario della morte del partigiano Silva, alias Francesco Zaltron all’anagrafe, il comandante della Resistenza nativo di Marano Vicentino che fu trucidato dalle truppe nazifasciste tra i monti di Calvene. Poco meno di un mese dopo alla strage di giovani uomini, tra i 17 e i 23 anni, componenti della famiglia Carollo. Tra loro fratelli e cugini, furono in sei a cadere in valle delle “Lore”, sotto le fucilate delle forze germaniche in ritiro dall’Italia lasciando scie di sangue e morte con i rastrellamenti punitivi. Un analogo destino, un mese dopo, è spettato a tre partigiani padovani di Lozzo Atestino, uccisi stavolta a Mare di Lugo.
Saranno tutti ricordati nel corso di una cerimonia fissata per domenica 30 marzo 2025 in località Mortisa, che vedrà più enti locali e associazioni coinvolte, onorandone la memoria e il sacrificio. L’evento straordinario in funzione degli 80 anni dagli eccidi di Lugo e Calvene è organizzato in collaborazione con i Comuni di Lugo di Vicenza, Marano Vicentino e Lozzo Atestino, l’associazione Volontari della Libertà e l’associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
La giornata speciale inizierà alle 9.15 con la deposizione delle corone di fiori nei nei diversi siti commemorativi di Mare, ricordando i martiri di Lozzo Atestino, “Lore-Mortisa” a Lugo di Vicenza e al monumento dedicato al comandante Silva a Marano, accompagnata dalla “Banda Galliano”. Alle 10, in piazza “Eroi Valle delle Lore” a Mortisa, si terrà la cerimonia di alzabandiera con gli interventi delle autorità e il discorso ufficiale del sindaco del Comune di Lugo di Vicenza Loris Dalla Costa. A conclusione della mattinata la santa messa in ricordo dei Caduti per la Patria, con la partecipazione del Coro Ciclamino di Marano Vicentino. Per tutta la mattinata, inoltre, sarà possibile visitare il Museo della Resistenza di Mortisa, curato
dal Gruppo Silva.
Gli archivi storici della zona tramandano la data del 1 marzo 1945 come quella che spezzò per sempre il futuro dei cugini Carollo, conosciuti come i “Ragazzi delle Lore“. I loro nomi erano in ordine di età Antonio, Giuseppe, Silvano Carollo detto “Sajo”, Domenico, Giovanni, Giuseppe Carollo detto “Grigolo”. Caddero ad uno ad uno sotto i colpi di una mitragliatrice. Il 28 marzo 1945 Francesco Zaltron “Silva”, fondatore della Brigata Martiri di Granezza e medaglia d’oro al valor militare, viene ucciso in località Dardini a 25 anni. Giovane studente di Medicina arruolato nel Regio Esercito dopo l’armistizio si diede alla macchia abbracciando i valori della Resistenza muovendosi tra l’Altopiano e le Bregonze.
Indimenticati i tre partigiani padovani dei Colli Euganei, Gildo Guerra, Vittorio Cuccolo e Primo Lazzarini, tutti di Lozzo Atestino, trucidati dai soldati tedeschi in ritirata a Mare di Lugo. Avevano tra i 24 e i 29 anni.