Richiedenti asilo a Lugo? Nasce un comitato, ma per la Prefettura “nessun arrivo è previsto”
La notizia, se trovasse conferma, sarebbe di quelle da far sobbalzare un sindaco sulla sedia di primo cittadino: 40 profughi sarebbero in arrivo a Lugo di Vicenza. Ad affermarlo, fra tanti “pare” e “si dice”, è il comitato di cittadini PrimaNoi.
“Sembra che una cooperativa che si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo abbia individuato in paese 6 o 7 appartamenti sfitti da adibire a centro di accoglienza”. La voce in effetti in paese circola, tant’è vero che il sindaco Robertino Cappozzo prima di partire per una settimana di ferie, aveva sentito la Prefettura in merito, senza ricevere peraltro né conferme né smentite.
Alcuni cittadini stanno però organizzando un comitato spontaneo, “per esprimere sin da ora il nostro dissenso verso un’operazione meramente speculativa della cooperativa che, qual’ora andasse in porto, creerà non pochi disagi alla nostra comunità”. Pur senza certezze sulla concretezza della notizia, una iniziativa di protesta si terrà giovedì sera alle ore 20.30 nei pressi del municipio.
“Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito – conferma Onorina Pretto, vicesindaco e assessore al sociale – e quello che sappiamo lo apprendiamo dalla stampa. Si parla di una palazzina con alcuni appartamenti, da quel che ci risulta gli edifici di questo tipo in paese sono un paio, uno in via Serra e uno in via don Minzoni. Se fosse vero, un invio di 40 persone calato dall’alto senza informare e coinvolgere l’amministrazione nella scelta non ci pare corretto. 40 persone in una Comune con 3.750 abitanti sarebbe una assurdità”.
Sentita da noi oggi, però, la capo di gabinetto della Prefettura, Renata Carletti, testuale, afferma che “non è previsto alcun trasferimento di richiedenti asilo a Lugo nei prossimi mesi”.
Lugo ospita già nel suo territorio quattro richiedenti asilo, gestiti dalla cooperativa sociale Radicà di Calvene. “Facciamo parte della rete Sprar che vede capofila Santorso – spiega ancora Pretto – e l’inserimento di queste quattro persone è un esempio positivo di accoglienza nel territorio: stiamo già facendo la nostra parte, la cooperativa sta realizzando un ottimo lavoro e sappiamo per esperienza che il modello che funziona è quello dell’accoglienza diffusa, non certo l’assembramento di 40 persone nello stesso edificio. Ma, ripeto, non abbiamo informazioni ufficiali e per il momento quindi qualsiasi presa di posizione è prematura”.
Intanto all’iniziativa del comitato Lugo dice NO (un incontro dibattito al quale parteciperanno alcune forze politiche, come annunciano gli organizzatori) hanno già dato sostegno il comitato PrimaNoi e il comitato Pro Bolzano.