Villa Godi Malinverni: con 2 milioni di euro dal Pnrr torneranno a splendere parco e giardini
Un progetto di recupero e valorizzazione del parco di Villa Godi Malinverni a Lugo di Vicenza: è questa la sfida resa possibile con il finanziament dei fondi Pnrr previsti dal bando per i parchi e i giardini storici.
Dimora storica, la prima progettata dal grande architetto Andrea Palladio tra il 1538 e il 1542, alla villa è stato assegnato infatti un importante contributo da parte del Ministero della Cultura: ben 2 milioni di euro.
Il proprietario della villa, Christian Malinverni racconta che fra un anno sarà possibile ammirare nella loro struggente bellezza anche i giardini palladiani del Cinquecento con i terrazzamenti, i giardini segreti, le aiuole fiorite, la collezione di rose, le siepi regolari e simmetriche di bosso, il colonnato e le fontane zampillanti ubicati attorno alla villa e al ristorante Torchio Antico.
“La nostra famiglia – sottolinea Malinverni – conserva con cura dal 1961 questo immenso patrimonio vincolato dal Ministero; alla manutenzione concorrono alcuni giardinieri fissi tutto l’anno. Speriamo molto in questo contributo dello Stato per tramandare ai posteri questo vero e proprio luogo della memoria da sempre aperto ai visitatori”.
Grazie al finanziamento sarà fruibile nella sua bellezza anche il parco ottocentesco attribuito all’architetto Antonio Caregaro Negrin, in stile romantico all’inglese, con i boschetti di magnolie, i cedri, i tassi e le ampie radure. Il tutto attraversato da una carrozzabile e da percorsi pedonali che portano ai luoghi più significativi come il laghetto romantico, la peschiera, la grotta e il luogo delle memorie famigliari.
Il progetto, redatto e coordinato dall’architetto Nazzareno Leonardi di Zugliano ha come obiettivi la salvaguardia del giardino cinquecentesco nelle varie articolazioni, il restauro di importanti manufatti come la limonaia-torre colombara da destinare a centro di documentazione del giardino nell’area pedemontana, in accordo con l’Università di architettura di Venezia e l’osservatorio del paesaggio con i comune di Lugo di Vicenza e Fara vicentino. “Il progetto – sottolinea Leonardi – è stato preceduto da un’indagine storico ed iconografica, prevede la manutenzione delle quasi mille piante presenti nel parco romantico ottocentesco di undici ettari, l’introduzione di nuovi arbusti e prati fioriti in modo che il parco e i giardini diventino luoghi attrattivi dal punto di vista turistico, specie per il mondo anglosassone”. Il progetto prevede anche attività per una gestione sostenibile della risorsa acqua e il monitoraggio dei cambiamenti ambientali utilizzando apiari.
Il progetto, molto articolato, è stato redatto anche con un team composto dal dottore forestale Diego Maino per la parte relativa alla vegetazione e dal dottor Marco Faccin per la parte culturale e testimoniale, con particolare attenzione alle iniziative per sensibilizzare le popolazioni agli effetti dei cambiamenti climatici con attività sostenibili dal punto di vista ambientale e inclusive.
La villa
Villa Godi Malinverni si trova nel colle di Lonedo e assieme alla villa Piovene crea un ambito paesaggistico di assoluto rilievo. Ammirata per le linee architettoniche del corpo padronale ma anche per la barchesse e la torre Colombara, al suo interno presenta un prezioso ciclo di affreschi, tra i più vasti e importanti delle Ville Venete, attribuiti agli artisti Giambattista Zelotti, Tommaso del Moro e Gualtiero Padovano. I numerosi turisti che la visitano, specie nel periodo primaverile, hanno la possibilità di ammirare anche il Museo dei fossili con la palma più alta d’Europa (ben 9 metri dalle radici alle fronde impresse nella roccia). Inoltre il Museo la Villa del Principe, dedicato al principe Edoardo, poi re Edoardo VIII, che qui visse per alcuni mesi nel 1918, durante la prima guerra mondiale.