Molesta una ragazza e gira con un residuato bellico da 16 chili nel cestino della bici: arrestato
E’ stata riaperta intorno alle 12 via dei Tigli a Thiene, da ieri sera isolata dopo il ritrovamento di un ordigno bellico sul cestino di una bicicletta.
In tarda mattina, attesi sul posto dal comandante della compagnia Massimiliano Amato, sono giunti in via dei Tigli gli artificieri, che hanno constatato come il residuato bellico, del peso di ben 16 chili, fosse privo di innesco e quindi non pericoloso. Lo hanno quindi portato via e la strada, che conduce agi istituti scolastici “Chilesotti” e “Corradini”, è stata riaperta.
Intanto, un 68enne di Zanè, Amerigo Battistello, è stato arrestato per detenzione e trasporto illegale della bomba. Che era carica, della lunghezza di 43 centimetri e con un diametro di 10.
La vicenda va però ricostruita dal pomeriggio, quando il 68enne è arrivato in zona autostazione in sella alla sua bici e nel piccolo campo da calcio delle scuole Ferrarin si è avvicinato a un gruppo di ragazzi e ragazze maggiorenni che stavano giocando una partitella. Prima ha chiesto di aggregarsi, poi in preda ai fumi dell’alcol ha iniziato ad importunare due ragazze che assistevano alla partita, molestandone una, che è scoppiata a piangere. L’uomo infatti l’ha agguantata energicamente sul fianco e le ha palpeggiato il fondo schiena.
Subito il molestatore è stato respinto dalla vittima, aiutata dalla sua amica. A questo punto il gruppetto di giovani ha chiamato il 112 e sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri, che lo ha fermato nei pressi dell’Itts Giacomo Chilesotti prima che si allontanasse, scorgendo poi la grossa bomba – in ottime condizioni e potenzialmente pericolosa – nel cestino posteriore della bici, appoggiata ad una rete.
Portato in caserma per il riconoscimento, l’uomo ha dato in escandescenze, bonfonchiando che l’ordigno bellico lo aveva portato con sé ad una cerimonia rievocativa presso un non meglio precisato monumento.
E’ scattata quindi la transennatura dell’area, con l’invito via altoparlante agli abitanti a tenere chiuse le finestre, mentre sul posto giungevano anche i vigili del fuoco e la polizia locale. Solo gli effettivi domiciliati hanno potuto transitare per rientrare nelle loro case, accompagnati dai carabinieri. Tutta la notte l’area è stata tenuta sotto controllo, poi stamane a mezzogiorno il ritorno alla normalità.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ieri hanno eseguito anche una perquisizione a Zanè, presso il domicilio dell’arrestato, nonché all’interno di un garage di Thiene da lui utilizzato. Qui hanno rinvenuto un’altra bomba esplosiva dalle identiche fattezze della prima, una bomba a mano tipo ananas, un grosso machete e oltre duecento cartucce per fucile e pistola di marche e calibro diverso.
Per l’uomo è, come detto, è scattato l’arresto per detenzione illegale di ordigni esplosivi da guerra nonché per violenza sessuale ai danni di una diciottenne.
Questa mattina, dopo che i carabinieri della compagnia di Thiene, con uno straordinario impiego di uomini e mezzi, hanno presidiato costantemente tutta la notte gli ordigni rinvenuti a Thiene e Zanè, è stato richiesto l’intervento urgente degli artificieri del Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore di stanza a Legnago (Verona) che hanno verificato l’effettiva pericolosità e messa in sicurezza dei due proiettili di artiglieria e della bomba a mano. Fortunatamente, gli ordigni bellici non presentavano parti sensibili ed erano prive di esplosivo per cui resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria fino al termine delle indagini.
La posizione dell’arrestato, attualmente agli arresti domiciliari, è al vaglio della Procura della Repubblica di Vicenza.