Addio a Ronny, papà 42enne. A ricordarlo anche l’hockey vicentino e gli amici delle gare cinofile
E’ un triste epilogo quello che con oggi, nel giorno del saluto, chiude la vita terrena di un papà di soli 42 anni, da tempo tormentato da una malattia incurabile che lo ha portato via al proprio bambino e all’affetto dei familiari. Ronny Marcon, vicentino di Montecchio Precalcino, sarà salutato proprio stamattina alle 9.30 nella chiesa parrocchiale del paese di residenza, con il corteo funebre a partire dalla sua abitazione.
Artigiano nel settore dell’edilizia, lavorava nell’impresa di famiglia con il padre e il fratello. La morte prematura del 42enne ha scosso la comunità di Montecchio Precalcino e inoltre il mondo dell’hockey su pista, visti i trascorsi di Ronny in questa disciplina sportiva, e non ultimo quello delle rassegne cinofile, di cui era divenuto un esperto partecipando con i suoi amici a quattro zampe a gare ed esibizioni.
Da giocatore in attività – si era ritirato solo da qualche anno in realtà – aveva vestito le divise “di casa sua” biancoverde dell’Hockey Montecchio e quella biancoceleste dell’Hockey Sandrigo tra serie A2 e serie B in passato. Una passione genuina che aveva scoperto da bambino e abbracciato per tutta la sua esistenza, facendolo conoscere e apprezzare come persona di compagnia e punto di riferimento per i vari compagni di squadra conosciuti in vent’anni di carriera. Non a caso sono in tanti tra loro a ricordarlo sui social, dopo aver appreso della triste notizia del suo addio, da giovedì scorso.
Appassionato di motori, in particolare delle mitiche motociclette Harley Davidson, Ronny dedicava parte del tempo libero alla cura dei suoi due cani nel tempo libero, ai quali ha dedicato anche l’immagine di copertina del suo profilo web e che appaiono in tante delle sue foto pubblicate. “Un amico, un grande guerriero, un uomo dolce con una corazza dura”, così lo ricorda un’affezionata amica. E’ sempre stato uno sportivo e un atleta ma, purtroppo, nemmeno la sua prestanza fisica è bastata per aver la meglio su una malattia contro la quale ha però sempre combattuto con tenacia e speranza, sorretto dai genitori Moreno e Graziella e dalle sorelle Jenny e Kelly, con in piccolo Jason e la madre Adriana a portarlo nel cure.
Tra i pensieri dedicati a lui in questi giorni lutto è da evidenziare quello espresso dal club biancoverde dove Ronny era sportivamente cresciuto, facendo del PalaVaccari praticamente la sua seconda casa per molti anni. “L’Hockey Montecchio è profondamente vicino alle famiglie Marcon per la prematura scomparsa di Ronny. Si vede che l’hockey è sempre rimasto dentro di te anche quando hai smesso di giocare perché sei sempre stato un vero sportivo. Ci piace ricordarti così, con il sorriso che i tuo occhi sapevano emanare e in questa foto sei l’immagine della felicità. Grazie di cuore per quello che ci hai donato. Buon viaggio”. Anche l’amministrazione comunale lo ha ricordato con parole di stima.