Indagini in Comune: ipotesi di truffa, assenteismo e rivelazione di segreti d’ufficio

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Lente d’ingrandimento puntata dalla Guardia di Finanza sugli uffici del Comune di Montecchio Precalcino, dove risultano formalmente indagati due ex dipendenti pubblici, a cui aggiungere altre due figure esterne all’apparato dell’ente locale. Ai due (ex) funzionari  sopra citati sono stati sequestrati 25 mila euro dalle loro disponibilità finanziarie, a titolo di garanzia di eventuale risarcimento allo Stato in caso di condanna. Due geometri, in origine figure esterne alle attività interne della sede municipale, risultano coinvolti in alcuni tra i capi d’imputazione indicati: truffa aggravata in concorso, falso in atto d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio. Questa la sintesi degli approfondimenti della GdF di Vicenza che ha portato a quattro soggetti denunciati su tre diversi “filoni”.

I due dipendenti pubblici coinvolti, entrambi vicentini, erano responsabili di settore secondo le rispettive competenze. Si tratta di un architetto e un geometra su cui il Comando della Guardia di Finanza ha mantenuto il riserbo sui loro dati sensibili, in attesa del corso del procedimento giudiziario: entrambi i soggetti ora sotto inchiesta, va specificato, di recente hanno spontaneamente presentato le dimissioni dai rispettivi incarichi nelle scorse settimane, come recita la nota stampa delle Fiamme Gialle beriche. Avranno modo in futuro di difendersi in Tribunale a Vicenza dalle accuse riportate nelle notifiche di denuncia.

Un primo step dell’operazione di verifica, avviata nel 2023 e coordinata dalla locale autorità giudiziaria, ha messo in luce l’illecito affidamento, a partire dall’anno 2020, di più incarichi professionali a un geometra esterno, per un totale di 25.149,79 euro. Sebbene gli stessi fossero formalmente assegnati al professionista esterno, secondo gli elementi raccolti dagli operatori del 117 venivano in realtà eseguiti dai funzionari durante l’orario di lavoro, e sempre secondo i finanzieri del nucleo investigativo con l’aggravante di porre una firma falsificata del libero professionista, in sua vece. Ad ogni buon conto anche lui è stato denunciato a piede libero per concorso in truffa aggravata a danno dello Stato.

La Guardia di Finanza avrebbe agito in seguito a una segnalazione

Un secondo capitolo riguarda l’ipotesi che i due funzionari pubblici nel periodo sottoposto ad accertamento svolgessero attività lavorativa privata, sottraendo quindi tempo alle mansioni ordinarie per il Comune di Montecchio Precalcino. “In due occasioni – si legge nella nota stampa – uno di loro si è assentato durante l’orario di lavoro per gestire pratiche personali, attestando falsamente la propria presenza attraverso il sistema marcatempo, ponendo in essere il comportamento tipico del cosiddetto furbetto del cartellino“. I 25 mila euro sottratti ai dipendenti si giustifica come una sorta di “fondo” di ristoro, importi congelati in attesa delle sentenze sui tre presunti reati commessi. “L’importo delle somme sottoposte a sequestro complessivamente pari a oltre 25 mila euro – conclude il comunicato – corrisponde agli incarichi indebitamente assegnati e alla parte di stipendio guadagnato illecitamente mentre si occupavano delle loro attività private”.

Un terzo e ultimo filone delle indagini si riferisce a un concorso pubblico indetto nel 2023 indetto per l’assunzione di una figura professionale da inserire in organico come geometra. Secondo i finanzieri, la coppia di funzionari poi indagata avrebbe favorito una candidata in particolare, già collaboratrice degli uffici, fornendole “in anticipo” gli argomenti della prova d’esame, mettendola in questo modo in netta posizione di vantaggio rispetto altri aspiranti all’assunzione. La donna, poi, vinse il concorso. Anche nei suoi confronti, a distanza di oltre un anno, è stata emessa una denuncia (a piede libero anche in questo caso) per essersi avvalsa, a beneficio proprio, delle informazioni in origine da mantenere sotto segretezza per garantire il corretto e trasparente svolgimento della selezione.