“Nina non ti dimenticheremo”: le lettera delle ex compagne alla 24enne morta in Bosnia
C’è tristezza a Thiene per la scomparsa di Nikolina Mektić, la 24enne morta sul colpo in Bosnia Herzegovina in un incidente in quad, sul quale stava facendo un giro con il suo fidanzato: il mezzo si è rovesciato greto di un fiume Miljkovača, nei boschi vicino al villaggio di Buletić. La giovane si trovava in vacanza in Bosnia con il ragazzo, pure lui residente nel vicentino, Luka Klječanin di 23 anni.
Nikolina lavorava alla Clerprem di Carrè e si era diplomata con un voto brillante nel 2016 all’Itet Ceccato di Thiene, in ragioneria e relazioni internazionali per il marketing. Era amata per la sua dolcezza e disponibilità e in tanti in questi giorni stanno cercando un modo per ricordarla, dato che i funerali si sono tenuti in Bosnia il 9 agosto, nella cittadina di Teslić da cui è originaria la sua famiglia, sempre nella regione di Banja Luka.
“La notizia della sua scomparsa – commenta a nome dell’Istituto Ceccato la sua ex professoressa di Lettere, Serena Serratì – passata come un tam-tam dai compagni, agli insegnanti, ai semplici conoscenti, ci trova impreparati e ci lascia attoniti; non riusciamo a dare un senso a questo evento tragico che ha strappato alla vita una ragazza che aveva ancora tanta strada da percorrere. Ricordiamo Nikolina per la sua dolcezza, la sua disponibilità ad aiutare i compagni, per i modi gentili che aveva con tutti gli insegnanti e il sorriso umile con cui affrontava le sfide di ogni giorno. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia in questo tragico momento, pur consapevoli dell’impossibilità di colmare l’immensità di questo grande vuoto”.
Toccante la lettera che le hanno voluto scriverle due ex compagne di scuola della 5A, Mirella e Giulia, e che ci hanno fatto pervenire in redazione:
“Ci sono quelle chiamate che non ti aspetti e che non vorresti ricevere mai. Quelle chiamate che fanno fermare il mondo davanti ai tuoi occhi. Ci sono tante cose che si vorrebbero dire in questi casi, ma solitamente il tutto viene espresso da un grande silenzio perché una risposta alla domanda principale non c’è. Ci si chiede il perché, perché una ragazza di 24 anni debba terminare la sua vita così, quale sia la giustizia in ciò.
Ma cara Nikolina, questa non è una lettera su di noi, ma è una lettera per te. Questo è un saluto, un pensiero, ma non sarà l’ultimo che ti rivolgeremo.
Sai Nina, ogni volta che passeremo davanti alla nostra vecchia scuola penseremo alle chiacchierate fatte prima di entrare, alle corse fatte per arrivare in classe prima del suono dell’ultima campanella, alle cotte per i ragazzi più grandi, all’ansia costante per le verifiche, al bellissimo viaggio studio in Germania e a tutti i viaggi che sognavamo di fare una volta finite le superiori. Penseremo così a tante cose perché tu sei sempre stata lì con noi”.
“Penseremo a te.
Penseremo a quella ragazza dolce, semplice e spensierata – continua la lettera – che abbiamo visto crescere nel corso degli anni, fino a diventare una donna splendida, solare e ambiziosa. Avevamo tanti sogni, e l’idea che i tuoi siano stati infranti così prematuramente ci provoca molta rabbia e immensa tristezza.
Avevi tanto da offrire, ma ricorda che quello che ci hai regalato nel corso degli anni non verrà dimenticato. Non dimenticheremo mai la tua infinita bontà, la tua passione per i gruppi musicali “indie” che poi ci facevi sempre ascoltare ad ogni occasione. Non dimenticheremo tutte le lezioni di serbo che ci impartivi tra i banchi di scuola, oltre che l’amore per il tuo paese.
Non ti dimenticheremo mai. Ognuno di noi si porterà dietro un tuo ricordo per sempre.
Grazie Nikolina di tutto, davvero.
Quel caffè che ci dovevamo prendere per aggiornarci sulle nostre vite lo andiamo a prendere comunque, perché siamo sicure che sarai lì con noi”.