Piazzano in bar e negozi banconote da 50 euro contraffatte. Arrestati
Sempre più spesso anche nell’Alto Vicentino viene segnalata la presenza di banconote contraffatte. I carabinieri di Pedemonte, guidati dal comandante della Compagnia di Schio, il maggiore Vincenzo Gardin, hanno stretto però il cerchio attorno a una coppia di malfattori, che sono stati arrestati.
In particolare, i riscontri dei carabinieri su alcune banconote false piazzate in negozi e bar fra Piovene, Velo d’Astico e Arsiero hanno permesso di constatare il ripetersi degli stessi numeri di serie. A mettere sulla giusta via i militari, poi, è stata una donna che a Pedemonte si è insospettita per la presenza di un’auto, una Citroen C3 grigia, mai vista prima in contrada Scalzeri, e ha avvertito il 112.
Una pattuglia dei carabinieri di Valdastico ha quindi fermato l’auto mentre uno dei due uomini a bordo si trovava all’interno del negozio di alimentari Pesavento, dove aveva comprato un paio di vasetti di pomodoro, pagando con una banconota da 50 euro, della quale aveva ottenuto il resto.
I militari hanno quindi effettuato una verifica nel punto vendita, constatando che il pagamento era stato effettuato con una banconota falsa. Nell’auto, poi, ai due sono state trovate altre 11 banconote delle stesso taglio, abilmente contraffatte e pronte per essere smerciate ad altri ignari baristi e commercianti della zona.
I militari dell’Arma hanno quindi ricostruito il percorso dei malviventi: i due avevano raggiunto la valle dell’Astico attraverso il casello autostradale di Piovene Rocchette. Qui, al Caffè Morgana, avevano rifilato la prima banconota falsa. Poi, uno dopo l’altro, sempre con il medesimo consolidato stratagemma avevano agito al Caffè Martini di Velo d’Astico, al Bar Sole e alla Latteria Broccardo di Arsiero, riuscendo a piazzare le false banconote, poi recuperate dai militari.
Dalle indagini è anche emerso che i due con le stesse modalità avevano già colpito l’estate scorsa nella zona di Mestrino (Padova), tanto da essere ricercati quali autori di diverse incursioni ai danni di diversi esercizi pubblici. I due – V.D.G, 40 anni, mantovano, e il serbo B.R., 25enne residente nel vicentino – sono stati arrestati con l’accusa di spendita di banconote false e posti nelle celle di sicurezza della caserma di via Maraschin a Schio. Stamane sono stati processati con rito direttissimo dal Tribunale di Vicenza: l’udienza si è concluso con la convalida dell’arresto e il rinvio dell’udienza. Nel frattempo al 40enne è stato imposto l’ordine di firma, mentre il 25enne è stato rilasciato.