Protezione civile in versione multitasking: due giorni di test su emergenze simulate
La Protezione Civile si “allena” per farsi trovare pronta in caso di bisogno o, meglio ancora, di emergenza. Sarà una due giorni di impegno straordinario per circa 80 volontari del distretto “Alta Pianura”, chiamati all’appello per la maxi esercitazione sul campo che riguarda i gruppi attivi in dieci comuni dell’Altovicentino, con il contingente di Thiene come capofila a coordinare gli interventi. Cinque gli scenari di emergenza allestiti come conseguenza di una calamità naturale come le oramai ribattezzate “bombe d’acqua“, piogge torrenziali che possono mettere in pericolo le persone e di fronte a cui i membri della Protezione Civile vogliano farsi trovare preparati e pronti all’azione. Le diverse squadre dovranno affrontare le criticità con tempestività ed efficienza, testando sul campo il protocolli di intervento.
Coinvolti nelle esercitazioni del 18 e 19 ottobre i gruppi di Thiene, Sandrigo, Carrè, Fara Vicentino, Chiuppano, Zugliano, Fara, Marano Vicentino, Dueville, Malo e Sarcedo. I punti cruciali saranno sparsi nel territorio, in particolare nel centro urbano di Thiene, lungo il corso del fiume Astico a Lupia di Sandrigo e infine sulle colline delle Bregonze. I volontari dovranno affrontare e gestire la situazione simulata di una “bomba d’acqua”, con grandine e precipitazioni molto intense, sull’ordine di 500 millimetri nelle ultime 24.
Nel dettaglio gli scenari d’emergenza corrispondo alll’esondazione di un corso d’acqua torrentizio in località Lupia a Sandrigo, l’allestimento del campo base nel parco di Villa Fabris, l’ipotizzata rottura del tetto e l’infiltrazione d’acqua nella storica Chiesa di S. Rocco sempre a Thiene con la conseguente necessità di mettere in salvo beni culturali, la ricerca di due persone uscite alla ricerca di funghi in zona Bregonze che si sono perdute nella boscaglia e, infine, la bonifica in un raggio di territorio di 400 metri a una casa della frazione Rozzampia dove è stato segnalato un caso di contagio da West Nile.
Una due giorni che, di fatto, consentirà di testare le procedure di allerta per il rischio
idrogeologico, idraulico e meteorologico, oltre che tempi e modalità di attivazione delle squadre operative e delle telecomunicazioni: i volontari, così, non si faranno trovare impreparati nel caso – da scongiurare – che i pericoli realistici si tramutino in reali. “Con passione e professionalità – dice Andrea Zorzan, assessore alla Protezione Civile – i volontari sono da tempo impegnati per creare questa due giorni nel Distretto 7. Sarà un’esercitazione complessa, su più aree e su più rischi possibili, ma potenziali. Voglio ringraziare coloro che saranno in azione, i Gruppi, associazioni ed enti che sono coinvolti”.
Oltre ai Volontari di Protezione Civile, infatti, saranno coinvolti per le loro competenze e ruoli la sezione di Thiene “Luigi Campana” dell’Associazione Radioamatori Italiani, la Croce Rossa Italiana – delegazione di Thiene, la Stazione di Vicenza 6 Delegazione Speleologica Veneto Trentino Alto Adige – Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, i Vigili del Fuoco Volontari del Distaccamento di Thiene, l’Ulss 7 e gli Alpini del gruppo thienese, con il supporto del Lions Alert Team, in attuazione del Protocollo d’Intesa firmato a livello nazionale tra Lions Club International e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.