Pusher di cocaina arrestato per spaccio: nascondeva 24 mila euro in contanti nel freezer
Non si conosce al momento nè il suo nome nè la residenza, ma una delle certezze risiede nel fatto che la polizia locale del Nord Est Vicentino è riuscita a bloccare uno dei rifornitori più attivi – e più ricchi in base alle evidenze – nello spaccio di droga del Thienese. Si tratta di un uomo di 44 anni, di nazionalità non conosciuta in ragione delle nuove disposizioni relative alle comunicazioni della prima ora alla stampa, trovato in possesso di un discreto quantitativo di cocaina e di centinaia di banconote di diverso taglio, per un ammontare complessivo di 23.620 euro.
Si tratta di una somma, ovviamente, ritenuta dagli operatori di pubblica sicurezza come un chiaro provento dell’attività illecita conclamata dell’indagato. Un nullafacente arrestato nella notte tra sabato e domenica dopo una paziente quanto meticolosa operazione costruita dal comando Ne.Vi. di Thiene, fatta di appostamenti e osservazioni del “giro” di clienti del pusher.
Uno spaccio continuato di stupefacenti come accertato dagli agenti incaricati di tenerlo d’occhio, che già lo scorso 2 dicembre 2021 si erano imbattuti nel soggetto, osservandone le modalità con cui cedeva dei pacchettini sospetti a giovani di Thiene e dintorni. Ma non solo, con clientela anche dall’area montana vicentine. Vale a dire dall’auto, comodamente seduto al posto di guida, attraverso il finestrino, spesso in piazze e parcheggi affollai di altre vetture in sosta. Un modus operandi ritenuto “agile” e circospetto a quanto pare dal 44enne, che però così facendo aveva offerto il “fianco”, vale a dire la targa del veicolo, facendolo facilmente riconoscere.
Tutto era filato liscio per lui, almeno fino a dopo la mezzanotte, dunque nei primi minuti di domenica 16 gennaio: stavolta lo scambio illecito però è avvenuto sotto gli occhi di una pattuglia ben appostata, cogliendo in flagranza di reato lo spacciatore, mentre riforniva dei giovani risultati provenienti dall’area montana dell’Altovicentino. Cinque tra questi sono stati poi segnalati al Prefetto come assuntori di droga. Alle due due dosi nelle loro mani se ne sono aggiunte altre tre trovate in possesso del denunciato, che con sè aveva anche 600 euro in contanti sul cui conto non ha fornito spiegazioni.
Dalla perquisizione domiciliare scattata subito dopo, nel corso della notte, è emerso il resto della merce vietata, accuratamente nascosta nei panni sporchi da lavare custoditi nel bagno. In tutto 6 panetti di hashish, 11 dosi già confezionate di cocaina e un involucro da 5 grammi ancora di “polvere bianca”, 19 grammi in tutto di “coca”. Gli agenti della locale sospettavano, visto l’ampio giro gestito dall’uomo ormai spalle al muro, che da qualche parte doveva nascondersi anche il profitto (illecito) dello smercio: la caccia al tesoro ha permesso di trovare denaro un po’ ovunque, dal freezer all’intercapedine del lavandino e ancora nella biancheria da lavare.