Quattro 16enni da Vicenza a Thiene (in treno) compiono rapine a raffica. Fermata la baby gang
La baby gang “di turno”, ora, arriva anche da fuori città. Concitato tardo pomeriggio ieri a Thiene, dopo che al comando di polizia locale di via Rasa si sono presentati uno dietro l’altro una decina di di minori tra i 12 e i 14 anni, tutti presi di mira da un quartetto di adolescenti, del tutto sconosciuti, in poche ore. Derubati e in alcuni casi perfino picchiati con violenza, costretti a consegnare portafogli, marsupi, smartphone e anche biciclette.
Una volta percepito che i fatti erano multipli e di particolare gravità il consorzio di polizia locale ha deciso di impiegare nella “caccia”” ai bulli e baby rapinatori tutte le pattuglie disponibili, chiamando a rinforzo anche una squadra da Schio. Ed è così che, a due a due e dopo fughe ripetute, il quartetto è stato poi ricomposto nella sede del comando, dopo aver bloccato i residui fuggitivi in stazione dei treni, pronti a salire sul convoglio verso Vicenza, da dove provenivano. Si tratta di quattro minorenni di 16 anni, pertanto non sono state rese note altre indicazioni sui loro dati sensibili.
E’ lo stesso quartier generale del consorzio Nord Est Vicentino a ricostruire i fatti di ieri, dopo aver raccolto una sfilza di denunce nell’arco di un’ora o poco più, a partire dalle 16.20 di giovedì. I primi a presentarsi sono stati ieri due 12enni, dei quali uno, molto provato, ha raccontato che poco prima in pieno centro di Thiene da un gruppo di ragazzi più grandi che gli avevano strappato il marsupio per asportargli il portafoglio: all’interno un’unica banconota da 5 euro. Il suo amico, in bicicletta, invece, era riuscito a fuggire, attendendo a distanza l’allontanamento dei “bulli”, per poi tornare ad aiutare l’amico ed accompagnarlo dalla polizia locale.
Dopo i primi due minorenni, è stata la volta di un 14enne accompagnato da alcuni amici. Era stato appena picchiato da parte di quattro ragazzi, in via Chiesa di Thiene, e rapinato della bicicletta e dello zaino contenente lo smartphone. La “carrellata” di giovanissimi giunti al comando thienese in pochi minuti è proseguita, con un altro 13enne, sempre accompagnato da alcuni amici, descrivendo di essere stato strattonato con violenza, in piazza Nova Thiene, e costretto a consegnare un borsello contenente lo smartphone e la somma di 15 euro. Tutti i minorenni che avevano subito reati venivano in breve raggiunti dai genitori presso il comando di polizia locale e grazie alle loro precise descrizioni e dai riscontri del sistema di videosorveglianza cittadino, Thiene è stata in seguito battuta palmo a palmo dalle pattuglie della polizia locale, delle quali sei operative in loco e una di Schio.
Nell’arco di un’ora, verso le 17.30, in piazzetta Rossi in pieno centro, una pattuglia incontra i probabili componenti della gang, ognuno di loro in sella su biciclette. A fornire l’ultimo “indizio” utile il fatto che il quartetto alla vista degli agenti si è dato alla fuga pedalando all’impazzata verso piazza Chilesotti. Una seconda squadra in borghese intercettato in via Trieste il gruppetto bloccando due dei quattro, per arrivare alle 18.15 quando in stazione ferroviaria si è completata l’opera, trovando “puntuale” metà della banda pronta a salire in treno. I quattro sono stati condotti in comando, identificati e raggiunti dai familiari. Tutto il subbuglio provocato si racchiude nell’arco di un paio d’ore, visto che i 16enni erano giunti a Thiene solo alle 15.45 di ieri. Non appena messo giù piede dal treno, una primi bici è finita nelle loro mani, rubata dalla rastrelliera. Poi la seconda in via Dante, dopo aver attraversato la strada, una terza in via Corradini e la quarta al “Bosco”. Una volta a disposizione un mezzo per ciascuno hanno iniziato a puntare e rapinare i ragazzini che incontravano, in branco, prendendo di mira solo i più piccoli di età, sottraendo anche la quinta e ultima bici.
Sulla brutta vicenda si è espresso anche il sindaco di Giovanni Casarotto, subito informato di quanto avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì: “Condanno aspramente – dice – queste situazioni di baby gang che arrivano da fuori città. Mi auguro che non venga sottovalutato il fenomeno che gli agenti, da parte loro, stanno seguendo con attenzione. La presenza delle telecamere attive a Thiene ha permesso agli agenti di individuare subito i ragazzi, che sono stati tutti fermati e i cui genitori sono stati informati. Plaudo quindi all’efficienza della nostra polizia locale. Resta grave l’episodio e diventa ancora più importante l’appello perché sia attivato un presidio di polizia nella stazione dei treni di Thiene. A tal proposito è in corso una richiesta formale che ha trovato la piena condivisione anche da parte di Schio per un’analoga richiesta”.