Rivoluzione all’ex Boldrini per avviare la Casa di Comunità: lavori per quasi 1,5 milioni di euro

Si è svolta questa mattina la cerimonia per l’avvio dei lavori che porteranno alla definizione della futura Casa della Comunità a Thiene, alla presenza del direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza e del sindaco di Thiene Gianantonio Michelusi.

Più in dettaglio, l’intervento prevede la completa riqualificazione di un’area i di circa 630 metri quadrati posta al secondo piano dell’ex ospedale Boldrini, in precedenza inutilizzata, dove sarà trasferito il servizio di fisiochinesiterapia, attualmente collocato al piano terra dell’area Nord. Qui un intervento parallelo di riqualificazione, su una superficie di 674 metri quadrati, consentirà di ricavare una nuova sede per il Punto Prelievi, e contestualmente sarà ristrutturata anche la sede del Servizio Trasfusionale utilizzata dai donatori di sangue.

Il rinnovato Punto Prelievi, gli ambulatori e agli altri spazi e servizi già presenti all’interno del Boldrini andranno così a costituire la futura Casa della Comunità di Thiene.
In questo modo, secondo il format tipico di tutte le Case della Comunità, anche nella nuova struttura a Thiene i cittadini potranno trovare in un unico punto un ampio ventaglio di servizi, grazie alla presenza di medici di medicina generale, del servizio di continuità assistenziale, oltre all’assistenza domiciliare integrata, all’attività specialistica territoriale e ad alcuni servizi amministrativi.

“In questi anni – sottolinea Bramezza – l’azienda ha posto una particolare attenzione a valorizzare la sede dell’ex ospedale di Thiene, trasformandola in un punto di riferimento per l’erogazione di servizi sul territorio. E un’analoga operazione è stata fatta a Schio per quanto riguarda il De Lellis. Proprio come a Schio, anche nel caso di Thiene non vi è stato alcun dubbio nel collocare la futura Casa della Comunità presso l’ex ospedale. In questo modo salvaguardiamo e rilanciamo il ruolo di quello che rimane un riferimento per la popolazione, valorizzando allo stesso tempo gli interventi di manutenzione anche straordinaria già compiuti in questi anni”.
Allo stesso tempo, come anticipato l’intervento consentirà di offrire una migliore collocazione anche al punto prelievi e al servizio trasfusionale, che potranno contare su spazi più ampi per i prelievi agli utenti così come – in una zona riservata – per i donatori, oltre ad una rinnovata area di attesa e per la segreteria e accettazione. Con l’occasione saranno inoltre completamente rinnovati anche i servizi igienici e i locali di servizio.
Di un analogo miglioramento beneficerà anche il servizio di fisioterapia, con ambulatori, palestre e studi medici completamente rinnovati, oltre a spazi più accoglienti e funzionali per l’accettazione e la segreteria. Anche in questo caso completano il progetto il rifacimento dei servizi igienici e la creazione di nuovi locali di servizio.

L’intervento complessivo sarà possibile grazie ad un finanziamento di 1,48 milioni di euro, di cui 1,25 milioni tramite finanziamento Pnrr (la Missione 6.C1 – Investimento 1.1 “Case della Comunità e presa in carico della persona”); 83.690 arriveranno dal Fondo integrativo per l’avvio delle opere indifferibili, 26.500 euro dal Fondo Sanitario Regionale quale anticipazione per il Conto Termico Gse e circa 119 mila dal Fondo Sanitario Regionale.

Il tutto nell’ambito di un piano di interventi più ampio, come ricorda ancora il dg Bramezza: “Proseguiamo il nostro piano per la realizzazione di otto Case della Comunità in tutto il territorio dell’Ulss 7, destinate a cambiare in profondità l’organizzazione dei servizi sanitari, in particolare di quelli territoriali, favorendo l’accessibilità a questi ultimi sia sul piano della vicinanza fisica, sia in termini di facilità di contatto e interazione con i nostri operatori. Ancora una volta voglio sottolineare il grande impegno organizzativo messo in atto da tutta l’azienda, in primis dal nostro ufficio tecnico, che sta gestendo l’avanzamento in parallelo di 8 progetti per le Case della Comunità, 3 Ospedali di Comunità, 4 Centro COT, oltre al progetto Pinqua a Marostica. E questo solo per citare gli interventi finanziati dal PNRR, ma come noto come Azienda ne abbiamo anche altri già pianificati di rilevanti. Questo è un momento di grande fermento e massimo sforzo, ma sono certo che nei prossimi anni i benefici saranno evidenti per tutta la popolazione”.

“Si tratta di un giorno importante per Thiene e per tutto il territorio – sottolinea il sindaco di Thiene Gianantonio Michelusi -. La riqualificazione dell’ex ospedale Boldrini costituisce un obiettivo prioritario sia per quanto riguarda la qualità e il ventaglio dei servizi offerti al rilevante bacino di utenza che gravita sulla città sia per la rivitalizzazione del quartiere San Vincenzo. Ringrazio il direttore generale dell’Ulss 7 per la salvaguardia di un immobile che da sempre storicamente è stato un presidio sanitario di primaria importanza e che diventando Casa della Comunità si conferma riferimento per la popolazione al passo con i tempi e le nuove strategie di politica sanitaria”.