Ruba bici al Carrefour ma il vigilantes lo riconosce e lo fa arrestare
E’ stato grazie alla prontezza di spirito e all’arguzia di un responsabile del servizio di sicurezza del centro commerciale Carrefour che è stato possibile individuare e assicurare alla giustizia un ladro di biciclette.
Ecco i fatti. Sono le 12.10 dell’11 aprile scorso quando un 29enne thienese, M.E., parcheggia la sua bici elettrica, del valore di 1.500 euro, all’esterno del centro commerciale e la assicura con una catena. Quando esce, 40 minuti dopo, della bici però non c’è più traccia: tagliata la catena di sicurezza, la due ruote era stata fatta volatizzare. Il giovane si è rivolto immediatamente alla sicurezza del supermercato, dove si è iniziato a scandagliare le immagini dell’impianto di videosorveglianza, constatando che il furto era stato perpetrato alle 12.30 da una persona che un sorvegliante aveva già avuto modo di tenere sotto osservazione nel corso del suo servizio, proprio perché aveva degli atteggiamenti sospetti: pur non sapendo chi era, ne aveva ben memorizzato i tratti del volto e le caratteristiche fisiche.
Nel pomeriggio di sabato scorso, la svolta: mentre lo stesso vigilantes sta arrivando al lavoro, si accorge che l’autore del furto sta armeggiando attorno ad una bicicletta da donna, una city bike bianca del valore di circa cento euro, parcheggiata sulla rastrelliera nei pressi di uno degli ingressi. L’addetto, rimanendo all’interno della propria auto, continua a monitorare la situazione e scorge l’uomo estrarre dalla tasca dei pantaloni un tronchese con il quale trancia il cavo di acciaio con la quale era stata assicurata la bici. A questo punto il vigilantes scende dall’auto e, con l’aiuto di un collega, blocca l’autore del furto, chiedendo nel contempo l’intervento della polizia locale.
La pattuglia che è intervenuta ha identificato il ladro in Mirel Mageljas, un 28enne di origine bosniaca residente a Sarcedo, già noto per fatti analoghi. L’uomo è stato arrestato e stamane è stato condotto a Vicenza davanti al giudice, che ne ha convalidato l’arresto. Il processo, su richiesta del difensore, è stato fissato per il primo ottobre.
La bici, di proprietà di una 40enne thienese – L.S. – le è stata restituita alla legittima proprietaria. Non è chiaro però se sarà possibile recupera anche la bicicletta elettrica rubata ad aprile, o se la stessa sia già finita nel giro dei ricettatori.