Otto pecore sbranate a Laverda. Si sospetta di un branco di lupi
I sospetti vertono su un branco di lupi che potrebbe essere disceso dalle montagne dell’Altopiano fino a località Laverda, sulle colline tra i territori di Salcedo, Mason e Marostica. Di sicuro la mattanza di otto capi ovini ritrovati morti lo scorso weekend è opera di predatori, ma il rinvenimento delle carcasse degli animali sostanzialmente integre lasciano qualche dubbio.
Sette pecore e un montone sbranati a meno di un chilometro dal centro di Laverda, località nel territorio comunale di Salcedo. Gli autori della mattanza? Quasi certamente si tratta di lupi, anche se solo le analisi di laboratorio sui pochi segni di presenza – feci e pelo – lasciati dagli animali che hanno aggredito il branco potranno indicare con precisione la specie del predatore che ha ucciso gli ovini nella notte tra venerdì e sabato e anche se si tratta di un esemplare già tracciato nel database della Regione.
I capi predati erano tutti nella stessa zona, solo uno leggermente più lontano. L’agguato, stando ai rilievi di carabinieri forestali di Conco, polizia provinciale e Ulss 7, sarebbe avvenuto a un’altitudine tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare. Il luogo dove il gregge stava dimorando era delimitato da una recinzione, ma non è dato a sapere se fosse di quelli autorizzati dalla Regione per un eventuale risarcimento dei danni.
Se si trattasse di lupi, sarebbe il primo caso di predazione di un branco nel Comune di Salcedo, anche se la cosa non stupisci i forestali e la polizia provincia, trattandosi di una specie in espansione e che si sposta con grande facilità.