Domani l’addio a “Giampy” Cappellotto, sbalzato dalla sua moto sulla Nuova Gasparona
Si terrà domani mattina 1 luglio alle 9.30 a Sarcedo nella chiesa arcipretale di Sant’Andrea Apostolo il funerale di Giampietro Cappellotto, il motociclista 52enne morto nell‘uscita di strada della sua moto a Colceresa, in una rotatoria della Nuova Gasparona. Il feretro giungerà dall’ospedale di Bassano del Grappa, dove lo sfortunato centauro è stato portato – ormai privo di vita – dopo lo schianto avvenuto venerdì scorso 25 giugno intorno alle 18.30.
Quello di domani mattina sarà il momento dell’ultimo straziante saluto da parte dei familiari (la moglie Carla, i figli ventenni Pietro e Paolo e la figlia minore Silvia, insieme alla mamma Luciana e alla sorella Doriana), attorno ai quali in questi giorni si sono stretti i tantissimi amici e parenti.
Giampietro – Giampi per chi lo conosceva bene – era una persona solare, che sapeva farsi voler bene. Grande appassionato di moto, operaio in un’azienda di Marano Vicentino, era un uomo attento, anche e soprattutto in moto, passione che coltivava da molto tempo (una passione, quella per i motori, che ha contagiato anche i suoi ragazzi). E’ proprio per la sua esperienza in sella alle due ruote, per quella la strada conosciuta a menadito, che tutti ancora non riescono a capacitarsi di cosa possa essergli accaduto. Quello che è certo è che giunto in prossimità della rotatoria in zona Crocelunga, (una delle opere complementari alla Superstrada Pedemontana Veneta, sulla Strada Provinciale 111 Nuova Gasparona) per qualche motivo ha perso il controllo della sua moto da strada mentre viaggiava in direzione di Marostica.
La moto ha finito la sua corsa all’inizio della rotatoria, Cappellotto è stato invece sbalzato in avanti di molti metri, praticamente al di là della rotatoria stessa, che al centro ha quattro manufatti composto da reti e sassi. La morte è sopravvenuta praticamente subito, tanto che inutile si è rivelato l’arrivo di un’ambulanza del Suem. I carabinieri del radiomobile di Bassano del Grappa nell’immediato avevano sequestrato il mezzo e messo la salma a disposizione dell’autorità giudiziaria: il magistrato di turno, il sostituto procuratore Maria Elena Pinna, lunedì aveva poi dato l’ok per la sepoltura, non ravvisando la necessità di ulteriori indagini oltre a quelle effettuate nell’immediato dalla pattuglia intervenuta sul posto.