Le donne arabo-musulmane in Italia al crocevia fra tradizione, laicità e creatività
Le donne arabo-musulmane nella società italiana: è questo il tema al centro dell’incontro che si tiene oggi alle 18 a Sarcedo nella sala del Caminetto in Villa Ca’ Dotta. Organizzato dall’associazione culturale Averroè in collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune, andrà a scandagliare il tema dell’integrazione guardando a come le donne arabo-islamiche giungono all’inclusione nella società italiana di oggi.
A parlarne, moderate dalla giornalista Mariagrazia Bonollo, direttore di Ecovicentino.it, ci saranno Kaoutar Badrane, bassanese, primo avvocato marocchino in Italia, promotrice del dialogo giuridico interculturale, Rania Hammad, autrice siriano-palestinese, e Naima Daoudagh, mediatrice transculturale in ambito sanitario e dipendente dell’azienda ospedaliera di Desenzano del Garda.
Tre donne creative, che hanno trovato il loro posto nella società italiana e che con il loro sguardo possono aiutare a comprendere una presenza che puo’ diventare ricchezza.
“La volontà dell’Associazione Averroè – spiega Darmouch Abdessamad – nel trattare temi delicati è ferma, purché ci sia il supporto di esperti e ci sia la massima oggettività. Ringraziamo l’Ufficio di Cultura del Comune di Sarcedo per la disponibililtà a collaborare alla realizzazione di questo incontro.