Nicola, dottorando in Giappone, e l’odissea per tornare a casa
Con il mondo sottosopra per l’emergenza CoVid-19, la semplice gestione della normalità è diventata complessa. Con questa premessa, immaginiamoci le peripezie che gli italiani all’estero devono sostenere per tornare a casa. Uno di loro è Nicola Costalunga, 34enne di Sarcedo, dottorando in Global Studies all’università di Macerata, attualmente in Giappone, che si è visto come unica alternativa per il ritorno un volo Tokyo-Roma a 3323 euro.
Costalunga dal 2 ottobre scorso si trova ad Osaka, grazie ad una borsa di ricerca pagata dalla Japan Foundation, della durata di sette mesi. Il suo rientro era previsto per il 1 aprile, ma il suo piano aereo (Osaka-Tokyo, Tokyo-Monaco, Monaco-Venezia con Lufthansa) è stato cancellato, così come molte altre tratte in tutto il mondo.
“Il 18 marzo, grazie all’aiuto di una collega partecipante alla stessa borsa di ricerca e tramite indicazioni ufficiali presenti sul sito della Farnesina, abbiamo raggiunto la famigerata pagina on line di Alitalia di “aiuto” per il rientro degli italiani all’estero a causa del Covid-19 – spiega Costalunga – e l’amara scoperta è stata l’astronomico prezzo di 3.323,51 euro, tratta Tokyo – Roma (ricordo che mi trovo a Osaka, a 530 chilometri circa da Tokyo). Cercando una soluzione logisticamente ed economicamente più realizzabile, e dopo un poco convinto tentativo di risolvere il problema direttamente in aeroporto causa l’impossibilità di contattare telefonicamente la compagnia aerea, sono dovuto ricorrere all’aiuto del Consolato Generale d’Italia a Osaka. A mia enorme sorpresa il prezzario dei voli per l’Italia, sempre da Tokyo, risulta drasticamente calato (Tokyo – Roma a circa 620 euro) e la presenza di un ipotetico volo da Tokyo a Milano (a circa 618 euro) ma che risulta essere sospeso”.
Una situazione di estrema incertezza quindi, con la stessa Alitalia probabilmente in grande difficoltà a gestire i rientri in patria degli italiani. “Stranamente – conclude Costalunga – la pagina relativa al servizio di aiuto sul sito di Alitalia risulta essere modificata . Il paradosso è che nella mail del consolato, si ricorda la richiesta di un procedimento di autoisolamento di 14 giorni dal momento di rientro in Italia, ma, al tempo stesso, mi è stato specificato che, per poter rientrare in Veneto, dovrò soggiornare una notte a Roma”.
Alla fine, Nicola ha trovato un volo per un prezzo “decente” per Zurigo, ma solo a metà aprile: impossibile anticipare il rientro, essendo l’Italia chiusa. Impossibile transitare per Francia e Germania. “Incrocio le dita che non chiudano anche la Svizzera”, commenta amaro Costalunga. Passano poche ore e Nicola ci informa: “E’ ufficiale, hanno annullato anche il volo su Zurigo del 15 aprile”.