Paure e speranze nel confronto tra Occidente e mondo arabo: tre incontri per approfondire l’attualità più spinosa
L’Occidente e il mondo arabo a confronto, il tema dei migranti, gli aiuti umanitari. Durante il mese di ottobre il Comune di Sarcedo offre alla cittadinanza tre momenti di approfondimento sull’accoglienza e le diversità con “Incontri di attualità in villa Ca’ Dotta”. “C’è un unico filo conduttore – spiega Paola Girardello, bibliotecaria e organizzatrice dell’evento – che lega le tre serate: l’attualità più spinosa”.
Il primo incontro è in calendario domani sera, 6 ottobre, quando a Villa Ca’ Dotta dalle 20.30 si parlerà di “Occidente e Mondo Arabo: fra paure e confronto”. Durante la serata, organizzata in collaborazione con l’associazione Averroè, interverranno Moulay Zidane El Amrani (arabista, docente all’università di Padova e collaboratore dell’università Cattolica di Milano) ed Enzo Pace (docente di Sociologia delle Religioni all’università di Padova), moderati da Samad Darmouch e Antonio De Martin (dell’associazione Averroè). “Il nostro impegno è lavorare nelle piccole realtà sviluppando la conoscenza della cultura, con un approccio positivo per diminuire il sentimento feroce della paura”, evidenzia Darmouch, presidente di Averroè. Si addentra sul significato della serata De Martin, specificando che “nasce da due constatazioni e due rischi. Il primo è che la presenza dei musulmani in Italia è un fenomeno irreversibile: il necessario confronto lo stiamo facendo nel modo giusto? Una rappresentazione ipersemplificata ha ripercussioni sulla nostra comprensione. Il secondo rischio è che se ci si convince che siamo in guerra, ci comporteremo di conseguenza e questo diventa uno scenario apocalittico”.
Durante il secondo incontro, previsto per l’11 ottobre alle 20,30, invece, si parlerà di richiedenti asilo con don Luca Favarin, prete vicino ai più deboli che gestisce l’accoglienza di migranti attraverso la cooperativa “Percorso Vita” onlus di Padova. Nel corso della serata, dal titolo “In-Contro i migranti. Integrazioni possibili tra fatiche e speranze”, saranno raccontate le storie di incontri-scontri nei quali la parola profugo spesso crea divisione anziché indurre alla riflessione e all’impegno.
L’ultimo incontro, che si terrà il 20 ottobre alle 20,30, verterà sul tema dell'”Azione umanitaria: efficacia e legittimità” con Giuseppe De Mola di Medici Senza Frontiere. Durante la serata verrà presentato il suo libro “Disarmo” (letture di Roberto De Marchi e musiche di Andrea Saccarelli). Il libro racconta intrecci di storie in un’Africa sconvolta da violenze di tutti contro tutti.
“Vogliamo capire quello che ci succede intorno grazie all’aiuto di esperti, senza la politica. Queste serate arrivano in un Comune che da tempo lavora per il dialogo fra culture – sottolinea il sindaco Luca Cortese -, qui abbiamo da alcuni anni i corsi di italiano per le donne straniere e i corsi in lingua araba per i bambini. Da tempo lavoriamo su tre ambiti: dialogo, integrazione e rispetto delle regole”. Aggiunge l’assessore alla Cultura Paola Pozzan: “Sono tre serate che vogliono dare stimoli diversi, la prima uno stimolo alla riflessione su un ambito culturale, la seconda da un punto di vista religioso e umano, la terza invece vuole essere un approfondimento su un piano etcnico e sociale”.