Ponte sull’Astico chiuso al traffico da domani a sabato. Da sostituire due giunti
Il ponte sull’Astico crocevia simbolico tra i comuni di Sarcedo, Fara e Breganze sarà chiuso al traffico per circa 48 ore, a causa di un cantiere di lavoro. A partire dalle 8.30 di domani mattina, giovedì 3 settembre. Inevitabili i disagi al traffico, anche se circoscritti nell’arco di due giornate infrasettimanali.
Ad annunciarlo la società di gestione della rete stradale provinciale Vi.Abilità, attraverso la comunicazione istituzionale dopo l’ordinanza firmata nei giorni scorsi, specificando come l’intervento strutturale consisterà nella sostituzione di due giunti di raccordo.
Per chi è solito percorrere la Sp121, meglio nota come “Gasparona” o in via ufficiosa come “Vecchia Gasparona” che congiunge Thiene a Marostica, sarà necessario optare per alcune vie alternative da giovedì a sabato, seguendo la segnaletica verticale installata per indicare le deviazioni programmate. Nel dettaglio per chi si lascia alle spalle la città di Thiene procedendo verso Breganze, alla rotatoria 200 metri prima del ponte sarà obbligatorio svoltare a sinistra imboccando via Granezza, raggiungere l’abitato di Zugliano, dirigersi verso Lugo per poi svoltare sul ponte dell’Astico più a nord rispetto a quello oggetto dei lavori. Infine servirà ridiscendere attraversando la zona industriale di Fara, di fatto “circumnavigando” il tratto chiuso al traffico e lasciarlo alla propria destra in località Crosara. Un circuito di poco meno di 10 chilometri. Percorso inverso, invece, per chi giunge dalla direzione opposta. I cartelli previsti saranno apposti in queste ore in prossimità del viadotto che sovrasta il torrente Astico.
Il tracciato effettivo interdetto è di circa 130 metri, con transenne prima dei due varchi, proprio in corrispondenza del ponte che segna anche il confine tra i paesi di Sarcedo e Fara. Sarà chiuso alla circolazione di ogni tipo di veicolo dalle 8.30 di domani fino alle 8 di sabato 5 settembre, salvo imprevisti dovuti al maltempo che potrebbe rallentare la sostituzione delle piastre di dilatazione. Si tratta di un intervento di natura strutturale, indispensabile per garantire sicurezza agli utenti a fronte della corrosione dovuta al trascorrere tempo e alle intemperie, intervenendo sulla solidità statica generale del viadotto. Il costo complessivo dell’intervento non è stato reso noto.