Era un informatico di 55 anni di Mestre l’uomo morto mentre faceva jogging sul Cimone
Solo dopo che la moglie e il figlio adolescente di 14 anni, in vacanza con lui a Tonezza del Cimone per il week end, sono usciti a cercare il proprio congiunto a distanza di alcune ore, si è appreso il nome della vittima di un malore senza appello. I carabinieri operativi nella stazione della località montana vicentina sono riusciti nel pomeriggio di domenica a risalire all’identità dell’uomo morto mentre faceva jogging: si chiamava Andrea Basso, veneziano residente a Favaro Veneto nel Mestrino.
Aveva 55 anni, ed era un appassionato di corsa, sia in pianura che in montagna, che quasi quotidianamente usciva per camminate prolungate o per il running per mantenersi in buona forma fisica. Sarebbe rimasto vittima di quello che le circostanze generiche e le indicazioni del soccorritore del 118 lasciano intendere come un infarto fulminante. L’allarme era scattato alle 10 di ieri, domenica 16 luglio.
L’uomo, alloggiato in una struttura ricettiva nelle vicinanze dell’Ossario dedicato dei Caduti di Guerra, avrebbe perso subito conoscenza dopo una fitta al petto improvvisa senza più riprendersi. Questo nonostante i soccorsi a lui prestati a più riprese da un turista prima, da due volontari della Protezione civile subito dopo e in seguito dalla squadra di emergenza inviata dal Suem in zona Prà del Bosco, dove il veneziano stava correndo in solitaria prima di accasciarsi a terra. Nessuno aveva potuto in quei concitati momenti avvertire la moglie, visto che il 55enne non portava con sé né documenti né lo smartphone ieri mattina.
Secondo quanto riportato su testate locali del Veneziano, la coppia di genitori con un figlio 14enne erano dei frequentatori abituali delle montagne vicentine, e stavano trascorrendo un fine settimana a contatto con la natura. Si tratta di un nuovo lutto che colpisce Favaro Veneto, popolosa frazione di Mestre che nei giorni scorsi era stata sconvolta dal terribile investimento di Santo Stefano di Cadore, con vittime tre persone qui residenti, falciate da una turista tedesca di 32 anni alla guida di un’auto.
Mattia Antoniello, di soli 2 anni, insieme al padre Marco (48) e alla nonna Mariagrazia Zuin (di 64 anni) erano stati salutati solo due giorni prima nella stessa chiesa mestrina che, con ogni probabilità, ospiterà nel corso della settimana entrante le spoglie di Andrea Basso. Era un perito informatico che lavorava a Mestre per conto per l’azienda telefonica Tim.