Il bassotto Leo si perde sul Monte Cimone. Poi rimane “di vedetta” per tre giorni fino al recupero
Grazie a una preziosissima segnalazione e soprattutto al suo istinto, il cane bassotto Leo è stato ritrovato sul Monte Cimone dopo aver trascorso almeno 72 ore da solo, nei pressi della cima che ospita l’Ossario. E’ una bella storia, corredata inoltre da una ancora più bella immagine che ritrae il cagnolino accovacciato sui sassi con alle sue spalle il monumento ai Caduti, quella che domenica l’associazione Enpa Thiene-Schio ha portato alla luce, dopo il recupero del fido quattro zampe che non si era mosso da lì in attesa del ritorno dei suoi proprietari.
Leo si era perso a quanto pare già giovedì scorso, sfuggito agli sguardi e alla sorveglianza dei suoi padroni Olga e Francesco – una coppia di Arcugnano – impegnati in una escursione sul Monte Cimone, probabilmente dopo essere andato a curiosare qua e là in un territorio per lui sconosciuto oppure attirato da qualche animaletto selvatico. Erano le 10 del mattino di giovedì scorso.
Dopo averlo cercato e richiamato più volte, la famiglia ha dovuto desistere e far rientro a casa, chiedendo aiuto al popolo dei social attraverso un post apparso anche sul gruppo Facebook “Tonezza riparte” nella speranza che qualcuno tra i residenti del paese montano e i visitatori potesse notare il bassotto. Facilmente riconoscibile, oltre che per la caratteristica piccola taglia, anche per la copertina di colore rosso che indossava come riparo dal freddo.
Un “paltò canino ” che sicuramente gli è stati utile nelle due notti trascorse in quota sopra l’abitato di Tonezza, mentre a quanto pare si era appostato di propria iniziativa tra le pietre in una sorta di “postazione” di vigilanza da cui tenere d’occhio un ampio spazio sottostante. Come fosse di vedetta, in attesa del ritorno dei suoi fidi amici. Fino a quando qualcuno tra gli escursionisti di passaggio sul Cimone non lo ha notato, favorendo il suo recupero grazie all’intervento dei volontari vicentini dell’Enpa.