Tornano i “Classici Thiene”: riflessioni su ospitalità e utopia, fra passato e presente
Tornano i «Classici Thiene», gli incontri di cultura classica capaci di parlare agli uomini del nostro presente e caratterizzati da interventi di autorevoli studiosi, in una formula che riscuote grande successo e ha raggiunto, in questi otto anni, una vasta platea di pubblico anche non specializzato.
«L’alto profilo dei relatori e la scelta di contenuti di grande interesse, ma accessibili e non di nicchia – dichiara con soddisfazione Maria Gabriella Strinati, assessore alla cultura – sono le caratteristiche vincenti di questa iniziativa culturale che l’Amministrazione Comunale propone con convinzione. Ringrazio il professor Dino Piovan, ideatore ed anima del progetto, per la sensibilità con cui sa cogliere il valore del passato e farne una chiave di lettura per il presente. Preziosa è, inoltre, la collaborazione del Liceo Corradini con la partecipazione attiva di docenti e allievi».
Gli appuntamenti della rassegna 2020 in programma sono due, entrambi ospitati all’Auditorium Città di Thiene-Fonato con inizio alle 20.30 ed ingresso libero.
La prima serata, giovedì 30 gennaio 2020, dal titolo “Enea profugo” è con Marco Fucecchi, docente all’Università di Udine ed è introdotta da Luciano Zampese, docente al liceo Corradini. Nel corso della serata verrà presentato il volume “Xenia. Migranti, stranieri, cittadini tra i classici e il presente”, a cura di A. Camerotto e F. Pontani, edito da Mimesis (Milano-Udine 2018). La parola chiave della serata sarà xenia, che in greco significa sia ‘ospitalità’ che si dà ad uno straniero sia la condizione giuridica dell’essere straniero e privo della cittadinanza del luogo in cui si risiede. Gli studenti del Liceo “Corradini” leggeranno passi dall’Eneide di Virgilio attraversati dai temi dell’esilio e della migrazione, che coinvolgono anche l’eroe protagonista, Enea. Al centro dell’opera di Virgilio è il problema di come costruire una civiltà capace di integrare uomini, popoli e perfino dèi di diversa origine.
Alessandro Iannucci, docente all’Università di Bologna, e Dino Piovan, docente all’Università di Verona, sono i relatori della seconda serata: “Radici classiche dell’Europa moderna”, che si terrà mercoledì 12 febbraio e che sarà introdotta da Daniele Fioravanzo, docente del “Corradini”. Anche questo appuntamento sarà l’occasione per presentare un volume a cura di A. Camerotto e F. Pontani, “Utopia (Europa), ovvero del diventare cittadini europei”, edito da Mimesis (Milano-Udine 2019). La parola chiave di questo incontro è utopia, una parola moderna formata da radici greche che significa ‘non luogo’. Utopia è il luogo che non esiste da nessuna parte ma che “serve per pensare, rappresenta un altrove nello spazio o nel tempo, che si contrappone ai problemi, alle difficoltà del nostro spazio e del nostro tempo”; l’utopia è stata e può ancora essere “ideazione, progetto, costruzione fantastica di un paese e di un governo ideali”, aiutando ad articolare risposte meno scontate ai problemi che ci assillano nel presente. Attraverso la storia dell’antica città greca di Mileto, oggi in territorio turco, Alessandro Iannucci suggerirà elementi concreti e simbolici per individuare una visione culturale europea, mentre Dino Piovan si interrogherà su ciò che caratterizzava la democrazia di Atene classica anche alla luce della crisi delle moderne democrazie rappresentative.
La rassegna «Classici Thiene» è curata dal professor Dino Piovan ed organizzata come sempre dall’assessorato alla cultura e dal Liceo “Francesco Corradini”, in collaborazione con i «Classici Contro» (il cui progetto per il 2020 ha per titolo “Oikos”), con il sostegno della Libreria Leoni. L’ingresso alle due serate è gratuito fino ad esaurimento posti.