Tre ex studenti del Chilesotti proiettati – e premiati – nello spazio
Un cin cin con un bicchiere davvero speciale per Jacopo, Pietro e Federico, fino a pochi mesi fa studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico (ex Itis) Chilesotti di Thiene. Il trio di ex maturandi, ora maturi a pieno titolo e diplomati come periti tecnici, si sono classificati al secondo posto al concorso nazionale “ISS Innovatio Scientia Sapientia – Scuola: spazio al tuo futuro”, svoltosi nel corso dell’anno scolastico 2016/2017: a far valer loro il prestigioso riconoscimento il progetto denominato Space Oddity – dal titolo omonimo di una celebre canzone di David Bowie del 1969 -, in pratica un avveniristico bicchiere termico capace di mantenere alle temperature richieste bevande da consumare nello spazio.
I tre ingegnosi studenti, coadiuvati dall’insegnante professoressa Valentina Cantarini, si sono davvero “fatti spazio” fra i concorrenti, aggiudicandosi un premio ritirato a Roma nei giorni scorsi di fronte ad autorità politiche e militari di altissimo livello, a partire dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli fino alle massime autorità dell’Aeronautica e dell’agenzia spaziale italiana, oltre al cosmonauta colonnello Valter Villadei che ha presieduto la commissione esaminatrice. Anche il ministero della Difesa tra i partner istituzionali dell’iniziativa, volta alla promozione di attività di ricerca e sperimentazione scientifica e tecnologica nel settore spaziale attraverso l’elaborazione di progetti innovativi interessanti la Stazione Spaziale Internazionale.
Ai brillanti ex studenti della 5F ad indirizzo logistica, Jacopo Cappozzo, Federico Pasquali e Pietro Pasqualetto i loro nomi completi, sono giunte le felicitazioni e le congratulazioni da parte della dirigenza dello storico istituto tecnico thienese attraverso il portale della scuola superiore. I componenti del dinamico terzetto sono stati capaci di distinguersi nella categoria dei concorso denominata “Dal quotidiano allo spazio”, una delle sette sezioni proposte, inventando uno strumento solo all’apparenza di facile ideazione e creazione, in quanto con l’assenza di gravità i fluidi soggiaciono a regole fisiche contrapposte (moto convettivo) rispetto al nostro pianeta.
Un riconoscimento che sicuramente contribuirà al decollo della carriera, universitaria e/o lavorativa, dei tre ventenni in… rampa di lancio. E non a caso, uno di loro, è iscritto al corso di studi di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Padova.