Cuoco fa la spesa e viene rapinato da una banda dei “soliti noti”. Due sono minorenni
Due minorenni e un neomaggiorenne hanno minacciato e rapinato ieri un 30enne in procinto di salire sulla bicicletta dopo aver fatto la spesa al supermercato A&O di Thiene, di fronte al grande parco di Villa Fabris, dunque nel cuore della città. L’episodio ricostruito dai carabinieri della compagnia locale risale alle 17.30, con vittima un giovane uomo di origini del Bangladesh, cuoco di professione. Stranieri pure i membri della banda di adolescenti accusati di rapina impropria, dopo essere stati fermati dai militari dell’Arma thienese.
“Fuori i soldi e il cellulare o ti riempiamo di botte“. Questa la minaccia che il terzetto avrebbe proferito nel pomeriggio di giovedì, in pieno giorno e all’aperto a due passi dal centro storico di Thiene. Come avrebbe riferito ai militari il 30enne, spaventato ma del tutto illeso dopo essersi imbattuto nella baby gang dedita a quanto pare alla microcriminalità.
La vittima designata dal gruppetto è stata accerchiata mentre stava salendo in sella alla sua bicicletta, dopo aver assicurato una borsa della spesa al telaio. Avrebbe tentato di sfuggire al trio scattando sui pedali, fermato da un calcio di uno degli aggressori mentre gli altri due lo bloccavano. Hanno preteso il portafoglio, da dove hanno estratto 50 euro secondo la nota diffusa dai carabinieri di via Lavarone, giunti sul posto dopo la segnalazione d’allarme giunta in caserma. Nel frattempo l’asiatico era riuscito a divincolarsi e fuggire verso piazza Ferrarin nei pressi del Municipio cittadino, con i tre non ancora soddisfatti del bottino incamerato a inseguirlo di corsa.
Le grida hanno attirato l’attenzione di un barista al lavoro dietro al banco di un pub del centro, uscito dal locale e trovatosi di fronte ai tre violenti che avevano trascinato il 30enne in un angolo, tentando di sottrargli anche lo smartphone. La sua presenza di un testimone ha costretto il terzetto a fuggire a gambe levate, mentre sul posto stavano giungendo più equipaggi delle forze dell’ordine, 10 militari del Nucleo Operativo, della Radiomobile e da stazioni limitrofe. La task force allestita in pochi minuti ha subito passato al setaccio l’area di Thiene con particolare attenzione ai trasporti pubblici, dopo aver raccolto la descrizione sommaria dei tre, che non potevano certo essere passati inosservati dopo il fatto di cronaca. Sono stati individuati alla stazione delle corriere al “Bosco” di Thiene, mentre attendevano l’autobus diretto ad Arsiero.
I tre rapinatori sono stati riconosciuti dalla vittima, impaurita ma collaborativa. Due hanno 17 anni e uno 18 compiuti da poco. Nonostante l’età precoce, tutti e tre “vantano” già precedenti assortiti di polizia. Come confermato dal comando thienese, si tratta di immigrati di seconda generazione nati e cresciuti nell’Altovicentino, già protagonisti di episodi criminali tra il 2018 e il 2019, ai danni allora di coetanei. L’iter di giustizia e il percorso di rieducazione a cui i giovanissimi erano stati affidati, purtroppo, a conti fatti non ha avuto l’esito sperato. I loro nomi sono noti, le gazzarre ripetute pure. Adesso le rispettive posizioni dei tre giovani denunciati sono al vaglio della Procura della Repubblica di Vicenza e della magistratura minorile di Venezia, per quanto riguarda i due minori coinvolti.