Turismo, Cazzola di Ogd Pedemontana : “Il trend è positivo, intrapresa la direzione giusta”

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L’estate è finita appena, e per gli operatori turistici è già tempo di bilanci. Nel Vicentino non si fa eccezione. A questo proposito, Nicolas Cazzola è tornato ospite di Mariagrazia Bonollo e Gianni Manuel a Radio Eco Vicentino. Nell’intervista concessa per la rubrica “L’Eco dei Comuni“, il presidente della Ogd Pedemontana Veneta e Colli ha tirato le somme in merito ai trend della stagione turistica appena conclusasi.

“Il trend è positivo – esordisce al microfono -. Dopo gli anni della pandemia, nel 2023 abbiamo registrato, rispetto al 2019, un incremento del 6,8% in termini di arrivi e presenze nella nostra destinazione”. Un risultato al quale sembra aver contribuito il sito internet della stessa Ogd. Uno strumento che “non è destinato solo ai visitatori esterni, ma anche a coloro che abitano nella stessa Pedemontana. Qui si parla di turismo domestico. Secondo la nostra filosofia, il primo turista è chi abita nel nostro territorio e che magari non lo conosce. Prima ci occupiamo dei nostri conterranei, e poi ci occupiamo di attrarre i visitatori esterni”.

Questo settore – prosegue Cazzola – è quello che, durante la pandemia, ha sofferto i maggiori problemi. Ma è anche quello che si è ripreso molto velocemente. E questo perché le persone hanno bisogno di tre cose: di mangiare, di dormire e di divertirsi”. Esaminando i dati rilevati dalla Regione Veneto, i visitatori della Pedemontana risultano così distribuiti: “I turisti provenienti dall’Italia rappresentano il 64% degli arrivi nella nostra destinazione. Gli stranieri sono principalmente tedeschi, austriaci, olandesi e francesi. Il 42% del totale, poi, è costituito da coppie. A seguire vengono i gruppi, pari al 21%, e le famiglie, al 19,2%. La classifica è chiusa dai viaggiatori singoli, che ammontano al 13,3% del totale”.

Un altro dato interessante riguarda le proposte che hanno riscosso il maggior successo: “Il giro delle malghe e le cascate della Val d’Astico sono state le due attrattive maggiormente ricercate in internet”. Un’offerta comunque molto variegata, la cui fortuna è attribuibile anche al lavoro di squadra: “Io ribadisco sempre l’importanza di lavorare in rete con i Comuni, le aziende e gli operatori turistici. Tuttavia, sul fare rete, in una scala da 1 a 10 siamo a metà. Si può fare di meglio. Prevale ancora la tendenza a mettersi in competizione, piuttosto che a collaborare. Il campanile è una bella cosa, ma serve anche per salirci e guardare lontano, all’orizzonte”.

“I dati dell’osservatorio regionale – aggiunge Cazzola – ci dicono che i turisti che hanno soggiornato nelle strutture ricettive della nostra destinazione si sono dichiarati soddisfatti della professionalità e della cortesia del personale. Se poi entriamo nel dettaglio, c’è un’aumento della percezione positiva relativa alla gestione dell’accoglienza. Ciò significa che lavoriamo bene, stiamo andando nella giusta direzione. In particolare, i visitatori hanno apprezzato gli spazi verdi e le aree all’aperto“.

“Il giudizio positivo – in conclusione – riguarda anche il cibo locale e i piatti della tradizione. I visitatori tengono in grande considerazione l’enogastronomia tipica del nostro territorio. Gli eventi collegati alla tradizione culinaria locale sono delle grandi attrattive. E sono rese possibili grazie all’attività delle Pro Loco, che figurano tra i nostri soci. Queste realtà, nel nostro territorio, offrono un grande servizio in termini di volontariato e di promozione del territorio stesso e delle sue tradizioni”.

Gabriele Silvestri