Uomo-donna: nella vita come nel lavoro la relazione ci guadagna se è un “Passo a Due”
Spettacoli, presentazione di libri, silent play, tavole rotonde, concerti e laboratori destinati sia agli adulti che a ragazzi e bambini: per un fine settimana Thiene diventa la culla di una rivoluzione culturale, che mira a promuovere una società dove maschile e femminile non sono in contrapposizione o in competizione, ma collaborano – come in una danza – in vista di relazioni più armoniose e ricche. Un percorso che non può che partire dalla valorizzazione dell’universo femminile e le sue potenzialità, per poi porlo in relazione con la società attuale, impostata su misure e modalità largamente maschili.
L’occasione è data dal Festival Passo a Due, che in tre giorni non solo toccherà tutti gli ambiti – da quello delle relazioni interpersonali fino al mondo del lavoro – ma condurrà i partecipanti (in presenza ma anche in streaming), a sperimentare in prima persona l’arricchimento dell’incontro fra generi diversi. Il progetto, a cura del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e dell’agenzia Logika, ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità ed è promosso insieme al Comune di Thiene e alla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza.
“Viviamo in un’epoca – spiegano Carlo Presotto de La Piccionaia e Rosanna Bonollo di Logika – che sembra aver perso di vista la ricchezza e la bellezza dell’incontro con l’altro. La conseguenza è una sempre maggiore difficoltà a mettersi nei panni degli altri, una fatica che riverbera particolarmente in tutte le relazioni fra uomini e donne, sia affettive, che lavorative e sociali. Il risultato è un bagaglio di incomprensioni, possessioni e insicurezze”. “La reciprocità, in questo senso, – aggiunge l’architetto Sophia Los, fra gli ideatori del festival – implica che siamo insieme e complementari, che nessuno ha un vantaggio duraturo ma eventualmente provvisorio, che il movimento di uno si trasmette all’altro e viceversa. Come nel ballo, come nei giochi o nelle conversazioni”.
Il progetto – coordinato dalla direttrice organizzativa Nina Zanotelli e supervisionato da un comitato scientifico – si è sviluppato in due tempi: una prima fase ha previsto un forte coinvolgimento delle scuole in laboratori e spettacoli, mentre la seconda si concentra fra il 21 e 23 maggio e prevede incontri, spettacoli e laboratori, dislocati fra Villa Fabris e il suo parco, il Teatro Comunale, l’Auditorium Fonato, la palestra dell’Istituto Ceccato, le Opere Parrocchiali e il Patronato San Gaetano. Villa Fabris, inoltre, domenica 23 maggio all’interno dell’XI Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Aperte sarà anche visitabile con l’accompagnamento di un gruppo di studenti dell’indirizzo turistico dell’Itet Ceccato, formati per l’occasione.
Tutti gli eventi sono gratuiti, a prenotazione obbligatoria o consigliata, sia attraverso l’apposita pagina sul sito del festival, sia attraverso l’Info Point info@passoaduefestival.it tel. 345-3626922 (da lun a ven 11-13 17-19).
L’apertura
L’avvio ufficiale del festival è affidato, venerdì pomeriggio 21 maggio (Auditorium Fonato, ore 18), alle testimonianze di coppie che nella quotidianità sperimentano la complementarità: i filosofi e divulgatori Maura Gangitano e Andrea Colamedici (fondatori di Tlon), gli imprenditori thienesi Daniela Pendin e Piergiorgio Pigatto (Euronewpack), la coppia di campioni mondiali di pattinaggio a rotelle 2007 Andrea Lanzanova e Laura Binotto, i ristoratori Filippo e Alessandra Rossato, con la frizzante conduzione dei fratelli Marta e Diego Dalla Via.
Gli spettacoli
Sono molte le opportunità di esplorare il senso dell’essere e fare cose insieme fra diversi, offerte dal festival: venerdì 21 maggio alle ore 20 al Teatro Comunale l’attrice e autrice Gabriella Greison con lo spettacolo “Einstein e io” racconterà la storia di Mileva Maric, fisica del Politecnico di Zurigo ed ex moglie del premio Nobel, ma soprattutto donna capace di sfidare e vincere i pregiudizi sul rapporto fra donne e scienza.
Sabato pomeriggio (ore 16 e 18) con partenza dal Parco di Villa Fabris, la Piccionaia e Valentina Dal Mas accompagneranno i partecipanti alla scoperta de “Il cielo sopra Thiene”: un Silent play per un viaggio di parole, suoni, musiche e azioni in tre luoghi del centro. Alle 17, nella palestra dell’Istituto Ceccato in via Vanzetti, a raccontare la bellezza dell’essere insieme nella diversità di ciascuno sarà lo spettacolo di pattinaggio a rotelle “Armonia in movimento”, con la compagnia Renovatio e altre coppie di pattinatori. Sempre sabato, alle 20, al Teatro Comunale, l’attrice Nicoletta Maragno, la cantautrice Erica Boschiero e il violoncellista Enrico Milani metteranno in scena “La galassia sommersa”, uno straordinario percorso letterario per apprezzare la modernità dell’universo di donne di talento.
Domenica 23, alle 15,30 nel parco di Villa Fabris “Passo in musica” con docenti e allievi dell’Istituto Musicale Veneto, mentre alle 19 alle Opere Parrocchiali andrà in scena “L’Assemblea”, spettacolo di teatro partecipato di Rita Maffei del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia per capire cosa è rimasto del ’68, cosa è cambiato e cosa è servito, con la partecipazione delle donne che hanno preso parte al laboratorio curato dalla stessa Maffei da inizio maggio.
Gli eventi per il mondo del lavoro
Al festival sono previsti anche importanti workshop e tavole rotonde su come le differenze di genere possano migliorare le performance del tessuto economico: ormai tutti gli studi, infatti, dimostrano che la valorizzazione delle donne in azienda porta ad un aumento delle performance e quindi della produttività oltre al benessere aziendale. Per questo, venerdì 21 maggio alle 9,30 a Villa Fabris si terrà un laboratorio, curato dalle formatrici Roberta Bortolucci e Maria Mantini Satta (Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt), che metterà a confronto le esperienze di uomini e donne sul diverso modo di approcciarsi nel lavoro. A seguire, alle 11,30, le stesse formatrici condurranno un incontro nel quale si analizzeranno, attraverso la valorizzazione delle differenze di genere, le vie seguire per migliorare la capacità di soluzione dei problemi e la generazione delle idee. Si parlerà di lavoro anche la mattina di domenica 23 maggio: alle 10 all’auditorium Fonato e on line sarà possibile infatti seguire l’incontro “Il futuro del lavoro è femmina (non donna)”, tavola rotonda con Silvia Zanella (autrice del libro “Il lavoro è femmina. Come lavoreremo domani”), Monia De Riva (coach e trainer), Carlo Pellegrino (Cesar Formazione), Camilla Cielo (Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza), Alberto Facchin (Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato Vicenza) e Raffaele Consiglio (Cisl Vicenza).
Le politiche di genere e le istituzioni. A Passo a Due si parlerà anche di politiche europee e dell’impegno delle istituzioni contro la violenza di genere. Venerdì 21 maggio, alle ore 15, all’auditorium del Patronato San Gaetano confronto su politiche europee, Recovery Plan italiano e il valore strutturale della parità di genere: una tavola rotonda con Claudia Padovani (docente in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università di Padova e Vicedirettrice del Centro Universitario Elena Cornaro) e Luciano Gallo (esperto in Governo delle Reti di Sviluppo Locale), Giorgio Xoccato (Camera di Commercio di Vicenza), Giancarlo Cavion (Confartigianato Vicenza), Cinzia Fabris (Cna Veneto Ovest) Mariano Rigotto (Apindustria Confimi Vicenza), Francesca Lazzari (Consigliera di Parità della provincia di Vicenza), Anna Trettenero (Confagricoltura Vicenza), il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto e l’assessore con delega ai bandi e fondi europei Maria Gabriella Strinati. E’ previsto l’intervento in video della Ministra Bonetti. Sabato mattina alle ore 11, all’Auditorium Fonato, invece, incontro pubblico sulla Rete Antiviolenza Altro Vicentino, con l’assessore comunale alle pari opportunità Anna Maria Savio e le psicologhe del Centro Antiviolenza di Schio e dello Sportello Donna di Thiene.
I libri. Previsti anche – nei giorni del Festival – la presentazione di alcuni libri, presso Villa6 Sharing Bar: Carla Poncina, “Lo sguardo femminile sul mondo. Da Diotima al #me-too” (sabato 22, ore 10,30); AA.VV., “Le donne che fecero l’impresa. Nessun pensiero è mai troppo grande” a cura dell’associazione Donne si fa storia (domenica 23, ore 10,30); Sophia Los “Una vita in tandem. Ecologia come sentimento” (domenica 23, ore 17,30).
I laboratori. Sono numerosi anche i laboratori che si terranno nei tre giorni di festival, tutti nel Parco e all’interno di Villa Fabris: di ceramica per adulti e bambini (a cura della cooperativa sociale Verlata), di musica per bambini (con Ludus Musicae), teatrale interattivo per dare un calcio agli stereotipi (dedicato a giovani e adulti e curato dalla cooperativa La Esse), di giornalismo ed editoria, sul ruolo degli stereotipi nei media (con Elena Guzzonato) pensato sia per gli adolescenti che per gli adulti.
“La promozione di una cultura delle pari opportunità – commenta il sindaco Giovanni Casarotto – è sempre stata fondamentale per la nostra Amministrazione, sia in termini di iniziative che di risorse, con la particolarità di essere stata realizzata con il coinvolgimento delle donne stesse, attraverso gruppi di lavoro. La quotidianità e l’aumento di crimini contro le donne ci dicono che la strada da fare è ancora molta. Ringrazio quindi gli organizzatori per l’ottima proposta elaborata”. “Riteniamo molto importante lanciare attraverso la cultura e l’arte – spiega l’assessore Anna Maria Savio – messaggi che favoriscano, sia fra i giovani che fra gli adulti, un confronto armonico e arricchente fra il femminile e il maschile”. “Abbiamo riservato grande attenzione anche alle attività per le scuole – aggiunge l’assessore alla cultura e all’istruzione Maria Gabriella Strinati – proprio perché i cambiamenti culturali richiedono tempo ed è necessario partire dalle giovani generazioni per ottenere risultati duraturi”. Un’idea condivida anche dalla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza, Francesca Lazzari: “E’ urgente accelerare il cambiamento partendo dalla cultura, perché essa ci rende umani e svolge un ruolo imprescindibile nel costruire la capacità di immaginazione sociale, di ispirare, sostenere, disseminare e consolidare il cambiamento verso una società più democratica, più equa, più sana, più rispettosa e inclusiva dei generi”.
Tutte le info su Passo a Due sono disponibili sul sito www.passoaduefestival.it e i relativi canali social Facebook (passoaduefestival) e Instagram (passoaduefestival).