I misteri e i segreti della Valle dell’Astico in un thriller enogastronomico dell’eclettico Gino Sartori
“La maledizione del numero 13” è un romanzo molto particolare. Si tratta infatti di un thriller enogastronomico, che narra di segreti sepolti e misteri riemersi nella Valle dell’Astico. Gino Sartori, l’autore, è stato ospite di Mariagrazia Bonollo per la rubrica di Radio Eco Vicentino “Parlami di Te“. E’ una persona particolarmente eclettica e piena di iniziativa.
Originario di Valdastico, classe 1961, a 13 anni è approdato a Trissino, dove ha studiato presso la scuola professionale per analisti chimici. “In seguito – racconta -, dal momento che mi sembrava troppo presto per iniziare a lavorare, mi sono iscritto all’Itis di Treviso, dove mi sono diplomato perito chimico. Avrei voluto iscrivermi all’università, purtroppo però non c’erano abbastanza soldi. E allora ho iniziato a lavorare”. Dopo aver mettendo a frutto le competenze acquisite a scuola lavorando in aziende galvaniche, a cinquant’anni ha ‘svoltato’: “Adesso faccio il tassista a Valdastico. Tra fare quest’ultimo lavoro e il casaro, ho dovuto scegliere di fare il tassista, a causa della burocrazia, dato che è possibile fare il casaro solo se si ha un’azienda agricola”.
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La passione di Gino Sartori (per tutti “Gino Driver“) è però la scrittura: “Da piccolo ero bravo nei temi di italiano. La passione per lo scrivere è ripartita dall’incontro con lo scrittore Maurizio Boschiero. Ci siamo trovati in ufficio assieme, e io di tanto in tanto gli raccontavo le storie della mia vallata. E lui ha continuato a ripetermi: ‘Ma perché non scrivi?’. E alla fine ho scritto il mio primo libro, a sua volta un thriller, che si intitola ‘Il distributore automatico del pane‘. Protagonista dei racconti che vi sono contenuti è il maestro Bepi Marangoni. È sempre lui ha trovare di volta in volta l’assassino”.
“Di solito scrivo durante le mie camminate – racconta -. Mi porto dietro un taccuino sul quale annoto le mie impressioni, che poi elaboro a casa. La camminata in mezzo alla natura mi ha sempre ispirato”. ‘La maledizione del numero 13‘ è il suo secondo e al momento ultimo libro: “È una cosa strana, ma è nato prima il titolo che il libro. Questo perché il 13 è sempre stato un numero sfortunato per la mia famiglia”.
Oltre ad essere scrittore, Gino è impegnato anche nell’ambito dell’educazione stradale: “Una volta mi è accaduto un fatto spiacevole in strada, di quelli che innervosiscono. E allora ho proposto ad una mia amica di fare una vignetta dedicata a questo fatto. E a partire da qui ho realizzato una serie di 100 consigli illustrati che sono stati pubblicati su Facebook, con protagonista il personaggio di Gino Driver”.
Sartori è anche molto attivo nell’ambito culturale: “Faccio parte dell’associazione Vivi Valdastico, che ha lo scopo di promuovere una valle che è poco conosciuta ma che per me è di una bellezza incredibile. Ciononostante si sta spopolando, e dobbiamo attirare persone che vengano a vivere qui. Il verde è una delle cose più belle di Valdastico. Io credo che chi ci viene trova un bell’ambiente, ma dobbiamo riuscire a promuoverlo meglio”. Gino è stato anche promotore di un film festival: “Lo abbiamo dedicato alla montagna, e abbiamo proiettiato film dedicati alle scalate, invitando registi”.
Gabriele Silvestri