Vanina corre e abbatte “muri”: è lei l’italiana più forte alle maratone di NY e Chicago
Vanina fa rima con adrenalina – ma anche con “prima” – tanto allo start quanto al finish delle maratone che l’atleta argentina per nascita, thienese per crescita, e sarcedense per amore & famiglia. Vanina Dal Santo, mamma vicentina della classe 1980, ha scoperto sia la passione quanto l’attitudine per le corse su lunga distanza già in età matura, nel 2014, mentre si trovava al bar con due amici.
Quasi per scherzo, allora si era iscritta a una prova sui 42.195 metri di olimpica memoria che si sarebbe disputata da lì a un mese. Scommessa o promessa? “Nessuna dei due in realtà – ci confida – volo solo mettermi in gioco in un periodo per me non felice”.
Detto fatto, eccola al via a Dublino, in Irlanda, scendendo dalla sella della bici per iniziare a correre anziché pedalare. Non solo portando a termine la sua prima maratona preparata poco e da autodidatta per così dire, ma già con un “tempone” di tutto rispetto. Nove anni e ad oggi sei maratone corse dopo, con di mezzo una gravidanza e la pandemia “a rallentare” le sue imprese sportive, di recente Vanina è volata negli Stati Uniti ed è andata in picchiata per abbattere il wall delle tre ore, un traguardo ambitissimo a livello femminile.Ascolta “Di corsa con Vanina, mamma maratoneta e giramondo” su Spreaker.
In più, alla Chicago Marathon 2023, l’atleta vicentina si è laureata prima in assoluto tra le italiane. Una novità assoluta? In verità no, visto che appena un anno fa, alla celeberrima Maratona di New York, Vanina era già stata la n°1 tra le connazionali al traguardo nella Grande Mela, “gustata” appieno. Risultati di prestigio per piazzamenti e per crono, tanto più che per lei gli allenamenti si devono calare in una quotidianità del lavoro in azienda in un ufficio, le coccole al piccolo Giorgio e una vita insomma in perenne movimento, non solo nel running.
Vanina Dal Santo ai microfoni di BreakPoint parla di sport ma anche di vita, appunto, del suo dna da giramondo come viaggiatrice prima che di atleta “girovaga”, che ora punta a preparare per bene – seguita dal coach Fabio Bertoldo e supportata dagli amici di Vicenza Marathon – alla maratona di Londra. Si parla con lei anche di musica – “due chicche” dei Nirvana e dei Guns N’ Roses i brani prescelti per descriversi con le note rock – ma anche di alimentazione e di tanto altro, tutto da ascoltare nel podcast che racchiude in un’ora la 48esima “maratona” settimanale dallo studio di Radio Eco Vicentino.