25 novembre ogni giorno: “Vivere Velo” propone il Comune contro la violenza sulle donne
E’ una proposta strutturata e ad alto impatto quella che la minoranza di Velo D’Astico ha già depositato e presenterà a breve a tutto il consiglio comunale con l’intento di una sensibilizzazione concreta e tangibile contro ogni violenza perpetrata ai danni delle donne.
Un’azione forte che cade proprio nel periodo dell’anno dedicato alle iniziative sociali contro un fenomeno diffuso ed estremamente complesso come quello che vede vittime donne di ogni età anche nel vicentino: solo dal 1 gennaio al 20 ottobre di quest’anno, il numero di donne che hanno trovato la morte è stato di 89, di cui ben 77 uccise in ambito familiare. “Quello che chiediamo con questa mozione” – spiegano i consiglieri di Vivere Velo, Luca Cislaghi, Giulia Brunello e Nicola Manfron – è un impegno fattivo dell’amministrazione su questi temi. Qualcosa di slegato rispetto al giorno individuato per farne memoria: vorremmo Velo come Comune contro la violenza sulle donne, apponendo apposita segnaletica agli accessi del paese. E poi il potenziamento dei servizi di supporto per le donne vittime di violenza, con consulenze gratuite e assistenza qualificata, l’organizzazione di programmi di educazione nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere e promuovere relazioni sane e rispettose oltre che la predisposizione una commissione ad hoc, possibilmente con accesso privilegiato alle figure femminili”.
Un progetto a tutto tondo che troverebbe, secondo l’ipotesi dell’opposizione velese ora al vaglio della maggioranza, il suo perfetto compimento con la presenza di alcuni presidi atti a raccogliere le eventuali denunce in modo protetto oltre ad una panchina rossa, emblema della battaglia sociale, lungo la ciclabile che porta ad Arsiero oggetto di un grande passaggio di escursionisti e famiglie specie nei weekend: “L’auspicio, oltre che la nostra viva convinzione, è che questa proposta che abbiamo formulato con grande determinazione ed impegno – conclude Cislaghi – trovi non solo il favore dell’amministrazione del Sindaco Campanaro, ma possa essere replicata in tanti altri comuni. Per tutte quelle donne che finora non hanno avuto voce e che potranno contare sempre più su una rete di supporto estesa, vigile ed organizzata. Oltre ad una coscienza civile sempre più formata a respingere ogni tipo di violenza”.