Animali “terapeuti”, sorrisi d’amicizia tra Anffas e scuole all’insegna della condivisione


E’ una partnership consolidata ormai da quasi 9 anni quella tra Gea, Centro Studi Interventi Assistiti con gli Animali e Anffas Onlus di Schio, fautrice di innumerevoli progetti di educazione assistita con l’animale, all’interno dei tre Centri Diurni vicentini. Animali “terapeuti”, oltre che presenze coinvolgenti e risorse preziose che permettono alla persona di esplorare sé stessa e stare bene col proprio corpo.
Una collaborazione allargata quella di quest’anno fra Gea, il Centro Diurno Anffas di Velo D’Astico e la scuola secondaria di primo grado dell’IC “P. Marocco” di Arsiero, chiamati a condividere assieme all’interno di un importante progetto di inclusione. È stata così offerta ai ragazzi dell’istituto, la possibilità di vedere che nella condizione di disabilità c’è un mondo ricco cui attingere per potere crescere nella dimensione di accoglienza, empatia e apertura verso l’altro: obiettivo dichiarato – e assolutamente centrato – quello di stimolare la collaborazione tra gli alunni, favorendone l’inclusione, oltre che agevolando la relazione tra loro e le persone con disabilità che frequentano il Centro Diurno di Velo D’Astico.
Durante il progetto ospitato nei locali della struttura velese, quattro dei dieci appuntamenti sono stati quindi dedicati all’incontro tra gli alunni e gli ospiti del Centro Diurno: a condurli, la pedagogista Marisa La Mantia, referente d’intervento e Irene Rilievo, coadiutrice dell’animale, entrambe collaboratrici dell’associazione Gea. Le attività proposte hanno permesso di valorizzare ancor più la bellezza della condivisione umana fra le due realtà, sperimentando la fiducia ed il rispetto nei confronti dell’altro, il tutto arricchito dalla presenza tranquillizzante e serena del cane. Un progetto vincente quello proposto dal sodalizio scledense di Gea: capace, grazie alla connessione ancestrale tra uomo e animale, di arrivare all’essenza e di stimolare emozioni positive e tanti sorrisi fra tutti i partecipanti, superando barriere e favorendo la socializzazione.