Scuolabus a rischio, paga il Sindaco: “A fianco delle famiglie non solo a parole”
Si dice che un buon amministratore sia quello che, anche nelle difficoltà, ci mette la faccia: ma a Villaverla sono andati oltre e per sopperire al rischio tutt’altro che remoto di non poter garantire il servizio di trasporto scolastico se non a cifre tutt’altro che agevoli, il Sindaco ha messo mano al portafogli rinunciando ad una parte di indennità.
Una decisione che ha piacevolmente sorpreso i genitori delle 29 famiglie interessate oltre che i colleghi di giunta del primo cittadino Enrico De Peron, impegnati anche nella settimana che per antonomasia è dedicata alle vacanze nel dirimere una non facile questione visto l’approssimarsi del nuovo anno scolastico: “Ancora a giugno – spiega la referente all’Istruzione e alla Cultura Sara Schizzarotto – ci siamo trovati ad affrontare il problema del calo delle iscrizioni che di conseguenza ha influito pesantemente sul servizio di trasporto scolastico, stante l’uscita dalla secondaria di primo grado di 84 alunni e il contestuale ingresso alle scuole primarie di soli 35 bambini. Con i genitori interessati abbiamo subito presentato la situazione che, obiettivamente, non poteva garantire la partenza del servizio: abbiamo provato anche a spostare una decisione finale in merito, ma purtroppo poco è cambiato”.
E da qui la decisione tutta agostana di ricorrere ad una soluzione tutt’altro che ‘canonica’ dirottando 3.345,50 euro dal capitolo di spesa dedicato all’indennità del Sindaco a copertura della quota mancante: “Una buona amministrazione non è solo quella che ascolta e mette in concreto le risposte di cittadini – prosegue Schizzarotto – una buona amministrazione deve anche saper usare le risorse finanziarie in modo diligente e responsabile. Senza trascurare quell’estro e quella capacità di andare oltre le difficoltà che potremmo mettere nelle nostre questioni private, quelle che ci stanno a cuore”.
Un atteggiamento di attenzione quello dell’amministrazione villaverlese, che non si è limitato alla questione trasporto ma che si è premurato di toccare più punti sensibili delle politiche scolastiche: definita infatti una compartecipazione pari ad un euro sul costo di ogni pasto per la mensa scolastica, equivalente al 20% delle spesa che avrebbero dovuto sostenere 115 famiglie beneficiarie, integrazione del contributo per l’acquisto di libri scolastici per la scuola secondaria di primo grado che abbate l’esborso a carico delle famiglie del 50% su un ammontare stimato in 320 euro e ancora un’interessante percorso di approfondimento della lingua inglese offerto anche in questo caso a tutti gli alunni della secondaria di primo grado.
Segnali forti che parlano di sostegno e che non si arrendono al sensibile calo demografico: una politica del fare con l’auspicio che chi si avventura nel cammino genitoriale sappia che a Villaverla non si è poi così soli.