Addio al “re delle gomme”. In azienda la camera ardente per l’ultimo saluto a Battista Busin
Sarà predisposta nella sua grande officina la camera ardente di Battista Busin, fondatore della BR Pneumatici morto improvvisamente sabato sera a Fara Vicentino per un infarto mentre si trovava ad una cena benefica della Croce Rossa.
Persona solare, imprenditore di grande carisma e tenacia, Busin lascia nel thienese un vuoto enorme. Avrebbe compiuto 82 anni a gennaio. al momento del malore che l’ha colpito aveva al suo fianco la moglie Nadia Dalla Costa: a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo di medici e volontari presenti in sala.
Padre di Filippo (già deputato della Lega, ex assessore a Thiene e ora consigliere comunale a Vicenza) e Andrea (attuale consigliere comunale a Thiene), Battista Busin aveva costruito il suo impero delle gomme, punto di riferimento in tutto il Nordest, partendo da una piccola attività in proprio nel 1963, in collaborazione con il padre e il fratello Antonio. Ora la BR Pneumatici, portata avanti dai figli Andrea e Filippo, si occupa di
ricostruzione, commercio e assistenza nel settore dei pneumatici, conta sette sedi, non solo nel vicentino ma anche nel padovano e nel trentino.
Uomo di grande tempra e di grande cuore, metteva subito a suo agio chi si trovava davanti. Gioviale, diceva sempre “Con me porto sempre il sole”. E la sua allegria contagiosa in effetti la portava anche nel mondo dello sport (ciclismo e sci in particolare) e nel volontariato, dove era conosciuto ed apprezzato per la sua attenzione e generosità, in particolare per il progetto Abilmente dell’Istituto San Gaetano, per la Croce Rossa e per la parrocchia del Duomo.
“Nella quotidianità – spiega il figlio Filippo – lo vedevo nella sua dimensione ‘normale’ fatta anche di debolezze e difetti che tutti manifestiamo quando abbassiamo le difese nell’ambito famigliare. In questi momenti mi tornano alla mente i giudizi, gli apprezzamenti, gli attestati di stima che mi hanno espresso le persone che lo hanno conosciuto”.
“Per molti – aggiunge -, non solo per me e mio fratello Andrea, era un esempio e una guida. E poi la sua generosità, la sua intraprendenza e l’amore infinito che aveva per la sua comunità. La sua dimensione imprenditoriale era sempre intrecciata con quella morale e sociale. Tutto doveva trovare un senso, in un disegno dove prima o poi si paga per le proprie malefatte e si raccolgono i frutti della buona semina. Di fronte all’ingiustizia, all’inspiegabile, all’assurdo che irrompe nel mondo, non si rassegnava, si prendeva una pausa di riflessione scettica, ma poi ricominciava a lottare per imporre la sua visione ottimistica della vita, da vero combattente. Amava la vita e la voleva vivere in modo eroico, intenso, in ogni ambito: nel lavoro, nello sport, nelle associazioni e anche nel divertimento. Mi mancherà molto”.
Il funerale di Giovanni Battista Busin si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 14,30
nella chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo di Zanè, giungendo dalla sede della BRPneumatici di Zané. Per sua volontà terminate le esequie è previsto un brindisi presso la trattoria G. Verdi di Zané. La veglia di preghiera si terrà martedì 10 dicembre alle ore 19,30 nella chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo.