Già 35 i bambini nati con il “bonus bebè” Brazzale
Funziona alla grande il bonus bebè elargito dalla Brazzale Spa di Zanè, la più antica azienda lattiero-casearia italiana attiva anche in Repubblica Ceca, che da marzo 2017 ha deciso di riconoscere 1500 euro ad ogni suo dipendente che sperimenta la gioia di diventare padre o madre.
Sono infatti già 35 i bambini venuti alla luce da quando è stato istituito questo aiuto alla genitorialità per gli oltre 500 dipendenti della Brazzale. “Maximilian, Giovanni, Matilde, Alice, Sofia, Jennifer, Giorgia, Caterina, Christopher, Rea, Giulia, Maria, Adele, Rim, Adin, Idrissa, Sofie, Prokop, Denisa, Jan, Ema, Amálie Anna, Vilemína, Jindřich, Ema, Ellie, Stela, Jan, Elena, Anna, Ema, Klára – ha scritto il presidente del gruppo Brazzale, l’avvocato Roberto – Chi sono? I neonati dei nostri collaboratori atterrati con la cicogna fino a dicembre 2017. Quasi tre squadre di calcio”.
Il bonus vale 1500 euro in Italia, oppure 25mila corone ceche se il dipendente fa parte della sede produttiva in Repubblica Ceca. In sostanza si tratta di una mensilità aggiuntiva allo stipendio medio del gruppo, ed è figlio (è proprio il caso di dirlo) della politica di incentivo alla natalità portata avanti dal gruppo Brazzale. “Lo scopo è quello di far sentire che l’azienda è felice quando i nostri collaboratori riescono a realizzare i loro progetti di vita, che devono sempre restare in primo piano – prosegue l’avvocato Roberto Brazzale – di fronte ai drammatici dati sul tasso di natalità italiano non potevamo restare inermi. Il crollo delle nascite è un epocale tragedia collettiva”.
Parole che ad inizio 2017 fecero rumore quelle del gruppo Brazzale, tanto che ispirarono anche un disegno di legge seguito dall’onorevole vicentino Filippo Busin, il quale mirava a sgravare fiscalmente su scala nazionale questo tipo di bonus concessi dalle aziende ai loro dipendenti. Progetto che non ha visto la luce in questa legislatura, ma che comunque ha aperto una linea di dibattito quanto mai utile e di attualità.
Le condizioni per maturare il baby bonus Brazzale sono semplici, e non prevedono vincoli di reddito. E’ sufficiente che uno dei due genitori abbia lavorato nella ditta per almeno due anni, prima o dopo la nascita del bambino. Per ogni figlio successivo, inoltre, il dipendente avrà diritto ad un nuovo contributo con la sola maturazione di almeno un altro anno di lavoro nel gruppo. Il premio è riconosciuto anche nel caso delle adozioni.