Martedì l’addio a Erika, 41enne mamma di un bimbo. Ricoverato un suo soccorritore
Un paese attonito piange in questi giorni la morte di Erika Berto, donna di 41 anni madre vicentina di una ragazza ormai adulta di 22 e di un piccolo di soli 4. Una tristissima notizia che ha stravolto la comunità di Zanè che, in quei minuti di giovedì scorso, preparava per lei una veglia di preghiera proprio mentre il cuore di Erika cessava di battere al San Bortolo di Vicenza.
Il ricovero della donna risaliva a due giorni prima, nella mattinata di mercoledì, in seguito a un improvviso malore che l’aveva colta mentre si trova di fronte al suo appartamento, in via Zanella, quartiere della “Corte”. Un aneurisma rivelatosi letale, senza alcuna avvisaglia nota che solo un eventuale accurato esame autoptico potrà confermare o smentire.
Proprio nelle prime fasi dei soccorsi operati dai paraggi, si è saputo poi, un uomo accorso in suo aiuto a sua volta ha accusato un serio malessere, motivo per cui sul posto sono due le ambulanze che sono giunte a distanza di pochi minuti una dall’altra. Anche lui era stato ricoverato in ospedale, sotto osservazione, e al momento non si conoscono gli sviluppi di questo dramma nel dramma che ha portato due giorni dopo al decesso di una giovane madre, mentre in tanti stavamo per riunirsi in preghiera per lei nel corso di una veglia. Insieme ai genitori di Erika, Vittoria ed Ermes, al compagno, agli adorati Giovanni ed Elena e a tutti i familiari. Ad assisterla fino all’arrivo del Suem 118 sono stati alcuni residenti e degli operai al lavoro in un’abitazione della stessa via.
Gli stessi congiunti che, di fronte alla più amara delle evidenze, ha concesso l’espianto degli organi di Erika per dare speranze di guarigione ad altre essere umani. La data del funerale della sfortunata mamma zanediense fino sabato mattina non era ancora disponibile, poi è apparso l’annuncio funebre dopo il nulla osta della Procura di Vicenza. L’ultimo addio è fissato per martedì mattina nella chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, nel centro di Zanè. Lunedì alle 19.15 la veglia di preghiera, la seconda a lei dedicata. Eventuali offerte in suo nome vanno rivolte all’asilo “San Giuseppe” dello stesso paese altovicentino.
Ai familiari sono giunte le condoglianze e il conforto di tante persone a Zanè, tra cui il sindaco Roberto Berti a nome di tutta la comunità. “Ho saputo la notizia mentre eravamo riuniti in Giunta – spiega a distanza di due giorni – ed è stato un dolore per tutti noi. E’ sconcertante assistere alla morte di una persona di questa età, e i nostri pensieri vanno a quel bambino che aveva tutto il diritto di crescere accanto alla propria madre”.