S’introduce di notte all’ecocentro per rubare tv dismesse. Colto sul fatto un 65enne
Ha atteso il calare della sera, ha tagliato la recinzione per crearsi un varco d’accesso, e poi ha “scelto” un televisore a piacimento, per quanto guasto o comunque “scartato” dal proprietario, prima di venire colto sul fatto da una pattuglia di polizia locale. E’ accaduto martedì in tarda serata all’ecocentro di Zanè, nell’area attrezzata di via Summano, con un thienese di 65 anni protagonista della “ruberia” andata male.
Gli agenti del consorzio Nord Est Vicentino, l’altra sera, si erano appostati dopo la ricezione di una segnalazione da parte di un cittadino, spinto da spirito civico, il quale aveva allertato il comando dopo aver notato un soggetto – con fare sospetto – lungo il perimetro dell’area di scarico di rifiuti e oggetti da smantellare.
Subito si è verificato come l’avvistamento fosse fondato, notando un “buco” nella recinzione metallica e, soprattutto, una figura all’interno che armeggiava tra i cassoni per la raccolta di materiali, elettrodomestici abbandonati in particolare. Appena messo un piede all’esterno dell’ecocentro, il ladro di vecchi televisori si è trovato di fronte gli agenti, alquanto stupito dell’incontro imprevisto. Non aveva trafugato altro, a parte la tv, probabilmente alla ricerca mirata di qualche pezzo di ricambio a costo zero, andando però a rubare un “ferro vecchio” comunque divenuto proprietà del consorzio che si occupa della gestione e smaltimento dei rifiuti per conto dei Comuni consociati.
Dopo aver posato l’apparecchio al suolo e lo zaino dove erano custoditi degli arnesi, A.L. – rese note le sole iniziali del thienese -, ha dovuto estrarre gli utensili usati per tagliare le rete, un tronchese in particolare, ammettendo il reato commesso. Trasportato a Thiene nei locali del comando di via Rasa, il 65enne è stato posto in stato di arresto temporaneo per il reato di furto aggravato, e poi liberato subito dopo su disposizione del Pubblico Ministero. Riguardo alla televisione asportata, è stata poi riconsegnata al personale di Alto Vicentino Ambiente, per lo smaltimento, mentre gli attrezzi da scasso sono stati sequestratati.
Sul fronte di giustizia per il blitz fallito il 65enne rischia una sanzione da 100 a circa 1.000 euro e la reclusione da 1 a 6 anni in caso di condanna, se l’imputazione rimarrà quella di furto aggravato.