200 mila euro per riqualificare sentieri collinari: il turismo lento vicentino conquista Roma
Si chiama “Tra l’Astico e l’Igna” ed è un nuovo progetto di sviluppo del turismo sostenibile che coinvolge quattro comuni: Zugliano, Carrè, Chiuppano e Sarcedo valorizzandone i paesaggi che diventano risorsa economica e di benessere. Nel concreto, si tratta di un “tracciato” interamente pubblico di oltre 40 chilometri che l’obbiettivo di collegare i centri dei quattro paesi della pedemontana vicentina, consentendo agli utilizzatori un’ampia scelta tra passeggiate, trekking, ciclovie e ippovie.
Un piano così innovativo da essere stato selezionato per essere uno dei quattro che – per l’area tematica della mobilità sostenibile – parteciperanno a Roma dal 30 maggio al 1 giugno alla quinta edizione della Biennale Spazio Pubblico – Bisp 2019: si tratta dell’unico evento nel panorama internazionale centrato sullo spazio pubblico, insieme al Festival del Paesaggio che si tiene a Barcellona.
Il progetto (ad anelli, scandito da interventi di riqualificazione con nuovi elementi di
arredo e una segnaletica orientativa in stretto legame con il contesto) mette in relazione
diversi ambiti: le alture delle Colline delle Bregonze tra Carrè e Chiuppano (con strade
storiche e contrade quali la Strada vicinale detta “Della Fonda”, ex strada militare ’17-‘18
detta “Delle Fontanelle”, Contrà Marola e Tavani), la zona pre collinare di Zugliano (con facili sentieri e strade di valore turistico quali Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Rete Escursionistica Veneta), le alture collinari di Sarcedo (con percorsi permanenti per podisti, manufatti storici e ville venete quali Villa Capra, Cà Dotta). Un territorio, ricco di bellezze naturali e monumenti d’interesse storico e artistico da apprezzare con lentezza, solcato dal fiume Astico e dal torrente Igna, che ne hanno condizionato la morfologia e lo sviluppo.
Redatto nel 2018 per il Bando 2014-2020 del Piano di Sviluppo rurale della Regione Veneto e per gli intervento relativi alle “Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali”, “Tra l’Astico e l’Igna” si è classificato primo nella graduatoria definitiva, ottenendo il massimo del finanziamento, ossia 200 mila euro (100% della spesa ammessa) e dovrà ora essere rigorosamente realizzato e rendicontato entro il 2020.
A dare punteggio al progetto – di cui è capofila il comune di Zugliano e che è stato ideato e redatto dagli architetti Filippo Forzato, Carlo Costa, Andrea Amatori e dal dottore forestale Diego Maino – il fatto di aver messo in rete più Comuni e di prevedere che alcuni tratti siano adatti anche a persone diversamente abili. I percorsi, ampliabili e replicabili, interesseranno anche il Comune di Thiene, essendo facilmente raggiungibili attraverso collegamenti che partono dal Parco Bosco dei Preti.
I sentieri nel concreto saranno sistemati, manutentati, allestiti con cartellonista e segnaletica e con sedute che serviranno anche, come già accade nei percorsi permanenti di Sarcedo, da “biblioteche nel verde”. E proprio l’esperienza di Sarcedo fa da apripista al nuovo progetto: “Ci auguriamo che in futuro – spiega il sindaco Luca Cortese – la nostra idea della Sarcedo Card, che consente ai frequentatori dei percorsi permanenti, creati grazie al gruppo podisti, una scontistica in undici esercizi ed attività del paese, possa allargarsi anche agli altri comuni del progetto”. Che puntare sul turismo a basso impatto sia un’opportunità anche economica lo confermano i 4500 biglietti staccati a Sarcedo da quando, due anni e mezzo fa, iniziòla sfida dei percorsi podistici permanenti.
Per Giuseppe Panozzo, sindaco di Chiuppano, “E’ un piacere che questa iniziativa sia presentata in un prestigioso contesto e ci auguriamo che tale visibilità contribuisca a sensibilizzare il cittadino riguardo alle tematiche della valorizzazione e della difesa della terra. La possibilità di conoscere un luogo ameno, di attraversarlo senza frenesia e di viverlo, portano sicuramente ad apprezzarlo e a difenderlo”.
“Questo è il primo passo – gli fa eco Cristian Lievore, assessore allo sport di Carrè – e siamo convinti che i nostri territori hanno potenzialità non ancora sfruttate a dovere da un punto di vista turistico”. Per Sandro Maculan, sindaco di Zugliano ricorda che il suo comune “ha svolto volentieri il ruolo di capofila e crede fermamente nella valorizzazione condivisa di questo nostro territorio”.
Soddisfazione anche da parte del manager dell’Ogd Pedemontana e Colli, Nazzareno Leonardi, e dal presidente dell’associazione di promozione turistica Pedemontana.Vi, Simone Gasparotto, fiduciosi perché le amministrazioni locali iniziano a credere nelle potenzialità del territorio e convinti che siano progetti come questi che possono fare da volano al suo sviluppo turistico.