Da liceale a “don” in otto anni: Grumolo in festa per l’ordinazione di Giovanni Casalin
Domenica 2 giugno, in Cattedrale a Padova, alle 16.30, il vescovo Claudio Cipolla ordinerà tre nuovi presbiteri. Uno di questi è il seminarista vicentino don Giovanni Casalin della parrocchia di Grumolo Pedemonte: insieme ai due “colleghi” don Marco Piva di Bojon (Venezia) e don Pierclaudio Rozzarin, di Padova, in questi giorni sta vivendo un momento di ritiro spirituale nell’Abbazia di Praglia.
27 anni, originario della parrocchia di Santa Maria Maddalena di Grumolo Pedemonte, Don Giovanni Casalin è il più giovane di quattro fratelli. Dopo aver ottenuto la maturità scientifica al liceo Corradini di Thiene e frequentato il Gruppo Davide – il percorso vocazionale per adolescenti del seminario minore – nel 2011 è entrato nella comunità vocazionale di Casa Sant’Andrea e nel 2012 in Seminario Maggiore. Durante la formazione in seminario ha prestato servizio nelle parrocchie di Sant’Agostino di Albignasego e San Bonaventura di Cadoneghe (entrambe nel padovano) e Zanè (Santi Pietro e Paolo) e durante il terzo anno presso il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Padova. Quest’anno ha svolto il proprio ministero di diacono nell’unità pastorale di Zugliano e come educatore presso il Seminario Minore di Rubano.
«Come consiglio pastorale e come preti – ha commentato sul settimanale diocesano La Difesa del Popolo don Daniele Vignotto, parroco di Grumolo Pedemonte – vorremmo che l’ordinazione presbiterale di don Giovanni fosse un evento di Grazia per riscoprire cosa significa la vocazione per ogni cristiano». Per questo una veglia di preghiera per don Giovanni si è tenuta la sera di venerdì scorso proprio a Grumolo.
Dei tre sacerdoti che saranno consacrati, don Giovanni è il più giovane. Nel momento centrale del rito di ordinazione dopo l’invocazione dei santi, il vescovo Claudio imporrà le mani su ciascun eletto, in silenzio, e poi pronuncerà la preghiera di ordinazione. Quindi i nuovi presbiteri saranno rivestiti con la stola e la casula sacerdotali. Il vescovo, poi, ungerà con il sacro crisma le loro mani, e consegnerà il pane e il vino, offerti per il sacrificio eucaristico. Infine i nuovi presbiteri scambieranno l’abbraccio di pace con il vescovo, segno visibile della pace di Cristo risorto.
La prima messa di don Giovanni Casalin è prevista per domenica 9 giugno alle 17 a Grumolo Pedemonte. «Quando ho sentito che volevo diventare sacerdote? Durante un campo scuola itinerante verso Assisi, in quinta Liceo. Mi chiedevo: cosa pensi che il Signore desideri per te e tua vita? Mi son fatto accompagnare dal parroco, don Giovanni Marchiorello, fino alla scelta di fare un anno propedeutico» ha raccontato a Il Giornale di Vicenza. «È la mia comunità che mi ha generato alla fede, questa vocazione è nata qui – ha affermato invece, emozionato, al settimanale diocesano padovano –. Sono tornato in una comunità allargata: anche Zugliano e Centrale stanno partecipando tanto a questa ordinazione: sono incredulo e onorato».
«L’ordinazione dei nuovi presbiteri – commenta il rettore del Seminario Maggiore, don Giampaolo Dianin, sul settimanale diocesano in uscita questa settimana – è sempre un momento intenso e commovente. Con l’ordinazione si aprirà una veloce luna di miele che li vedrà al centro di tante attenzioni, applausi e feste. Poi comincerà la vita reale, un lavoro pastorale in contesti nuovi dove tutto sembra un grande cantiere aperto e dove la fede e la pratica religiosa non sono più scontati. Saranno custodi dei tesori preziosi della Chiesa, ma saranno anche chiamati a “uscire” per annunciare il Vangelo».
La sera prima dell’ordinazione, sabato 1 giugno, alle ore 21, nella chiesa del Seminario a Padova si terrà una veglia di preghiera per accompagnare i tre prossimi preti, che domenica 9 giugno potranno presiedere la loro prima eucaristia nelle parrocchie d’origine. Nelle settimane successive don Giovanni celebrerà le messe anche nelle altre comunità dove ha prestato servizio pastorale.