E’ tornato a Dio don Bernardo Pegoraro. Originario di Centrale, fu collaboratore a Gallio, Zanè e Zugliano

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E’ morto oggi presso la struttura Opera della Provvidenza a Sarmeola (Padova) don Bernardo Pegoraro, già collaboratore nelle parrocchie di Gallio, Zanè è Zugliano. Ad annunciarlo è stata la Diocesi di Padova.

82 anni, era originario di Centrale di Zugliano, dove era nato il 20 marzo del 1942, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.  Figlio di Giuseppe e di Alda (Fernanda) Maculan, era stato ordinato presbitero 58 anni fa, il 7 luglio 1966 ed era subito stato inviato come cooperatore a S. Giustina in Colle, dove si trattenne tre anni. Dal 1969 al 1974 fu cooperatore a Gallio, poi dal 1974 al 1981 cooperatore a Zanè. Nel settembre 1981 fu inviato come parroco a Terraglione di Vigodarzare.

Rinunciò all’incarico per limiti di età nell’estate 2017 (il sindaco Adolfo Zordan in quella occasione gli conferì anche la cittadinanza onoraria), anno in cui fu poi nominato collaboratore nelle parrocchie di Centrale, Grumolo Pedemonte e Zugliano. Qualche mese fa le sue condizioni di salute avevano richiesto un intervento chirurgico e la successiva ospitalità presso l’Opera delle Provvidenza di Sarmeola, dove la morte lo ha raggiunto oggi, lunedì 15 luglio.

“Don Bernardo – commenta il sindaco di Zugliano Sandro Maculan – in particolare da giovane era appassionato delle tradizioni locali e delle vicende delle diverse famiglie di Centrale. Lo ricordo, una quando una quarantina di anni fa nel corso di una festa parrocchiale fece una gag memorabile elencando decine e decine di ‘mende’, i soprannomi in dialetto veneto delle famiglie di Centrale (come Stivaj, Marconi, Batistoni, Inbraleti, Pansa, Grigoli).
Al momento non è ancora nota la data e il luogo del funerale.

Notizia in aggiornamento