Passione ciclocross, sport per tutte le età e i terreni ma non per tutte le stagioni
Si pratica “solo” per quattro o al massimo cinque mesi all’anno, i più tosti si sicuro per chi teme i rigori della stagione fredda, ma appassiona tanti vicentini – e non solo ovviamente – la disciplina del mondo delle due ruote che “lancia in volata” BreakPoint della galassia degli amanti della bici in ogni sua declinazione. Quella del ciclocross ce la racconta a viva voce Luigi Magoni, che di anni ne quasi 60 e che l’ha scoperta in età già per così dire matura, togliendosi nel 2022 la soddisfazione di laurearsi campione veneto nella categoria Master e sfiorare il podio a livello nazionale.
Sullo sterrato, sul fango, sulla sabbia e sull’erba, ma su una bici da corsa adattata per affrontare al meglio i terreni più impervi che il ciclocross propone per non dire impone per chi vuole saltare in sella e, molto spesso, anche portarsi il telaio in spalla e passare dalla pedalata al “trotto” quando le condizioni ambientali risultano davvero proibitive per restare a spingere sui pedali. Con il sudore sulla fronte e ovunque sul corpo insieme alla barba ghiacciata a rappresentare per immagini ciò che Luigi esprime a parole e la “vita” sportiva del ciclocrossista.
Ascolta “Passione ciclocross: in sella tra fango, sabbia e freddo con “Gigi” Magoni” su Spreaker.
“Gigi” Magoni da Zugliano li conosce un po’ tutti questi “trabocchetti” che percorsi e circuiti del Veneto nascondono nelle varie tappe del movimento regionale, dedicate ad atleti che competono sotto l’egida di enti di promozione sportiva. Con l’esperto del giorno ospite a Radio Eco Vicentino si va a definire il campo d’indagine, evidenziando prima di tutto quali siano le peculiarità del ciclocross, sport a sé stante, rispetto ad esempio al gravel o alle corse cross in mountain bike.
Attrezzattura, equipaggiamento, caratteristiche tecniche e fisiche che contraddistinguono il “ciclista” che sceglie anche questa versione del pedale per mettersi in gioco, divertirsi, tenersi in forma e, spesso e volentieri, provare anche qualche brivido extra visti i campi di gara, con qui la parola “campi” che calza davvero a pennello. Da fine ottobre a febbraio, al freddo e al gelo, per lo più, misurandosi con altri “temerari” che sfidano il meteo oltre che gli avversari e la propria forma mettersi alla prova. Tante altre le curiosità che Magoni ci regala, tutte disponibili ascoltando il podcast nell’apposita sezione del portale webradio.