Al via i lavori della pista ciclabile Agno-Guà nel tratto da Novale a San Quirico
In autunno verrà finalmente completato il tratto valdagnese di pista ciclabile Agno-Guà che collega la frazione di Novale a quella di San Quirico. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo e ha scandito i tempi per la sua realizzazione. Il dirigente dell’ufficio preposto ing. Carlo Alberto Crosato, con il sindaco Giancarlo Acerbi e l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Granello, ha ufficialmente reso noti gli interventi che interesseranno questi tre nuovi chilometri di pista ciclabile il cui valore complessivo è di 2 milioni e 815 mila euro di cui per oltre due terzi dell’importo (2.069.000 per la precisione) sostenuti dal Fondo Comuni di Confine (ex Fondi Odi).
E’ attualmente in corso la preparazione della procedura di gara d’appalto e in estate sarà individuata la ditta futura esecutrice dei lavori. Se tutto filerà liscio avverrà in autunno lo start ai lavori che, per il grado di complessità, di insidie geotecniche e aspetti critici del suolo che interessano quel tratto, dureranno dai 15 ai 18 mesi. Il completamento di questo segmento della ciclabile serba anche un valore per così dire “strategico” per l’intera valle dell’Agno: costituirà un asse fondamentale per richiamare gli appassionati di cicloturismo e delle bellezze naturali, storiche e turistiche che la vallata offre oltre che un grande aiuto per la mobilità stradale.
Ecco alcuni tra gli interventi più importanti e di particolare interesse non solo per la cittadinanza ma anche appunto per sportivi della bicicletta e visitatori. Una passerella che attraverserà in tutta la sua larghezza il torrente Agno affiancando il ponte di via Santissima Trinità, in località Maglio di Sopra, con una lunghezza di 34 metri. Una seconda struttura analoga che consentirà di superare il dislivello in prossimità del cimitero di San Quirico con un passaggio a sbalzo che salirà di quota sopra l’argine del torrente. La terza, posta in località Seladi, sarà installata per consentire il passaggio da una sponda all’altra (per una lunghezza di 60 metri), coadiuvato da un sostegno inclinato in acciaio alto 30 metri.
Il nuovo percorso extra urbano immerso in un paesaggio naturale di grande fascino con passaggi su vallette e tratti di roggia isolati dalla strada provinciale consentirà a pedoni e ciclisti di spostarsi in piena sicurezza verso la zona nord di Valdagno. Questi 3 chilometri vanno così ad arricchire i 35,7 totali di ciclabile fino a Montebello e si uniranno all’ultimo stralcio del comune di Recoaro Terme. “Portare a termine la pista ciclabile nel corso di questo mandato – spiega il sindaco Giancarlo Acerbi– è per me una vera soddisfazione. Ritengo sia un chiaro esempio dell’efficacia con cui sanno lavorare i nostri tecnici capitanati dall’Ing. Crosato e posso assicurare che per marciare spediti nell’iter hanno davvero dato il massimo. L’opera è e sarà preziosa per la mobilità interna ai quartieri, alle frazioni e dei singoli comuni che si incontrano lungo il tracciato, lontana dal traffico e dalle situazioni di maggiore criticità dal punto di vista della viabilità stradale.”
“Intendiamo prestare molta attenzione al rispetto delle tempistiche di cantiere – prosegue l’assessore Federico Granello – oltre che alle soluzioni costruttive che verranno adottate. Nel suo lungo sviluppo, soprattutto una volta completata, la pista offrirà anche numerose opportunità sul fronte economico, per il rilancio di alcune attività che sorgono lungo il suo percorso e per nuove proposte che potrebbero nascere. Valuteremo anche per questo tratto se realizzare le staccionate che delimitano la ciclabile in acciaio corten e legno di cantile, come è stato fatto per il tratto già realizzato e che appartiene al progetto di tutela del legno di castagno delle Piccole Dolomiti”.