Bimbo di 2 anni si chiude accidentalmente nell’auto (sotto il sole) giocando con le chiavi
Di sicuro non affiderà mai più le chiavi al proprio bimbo di soli 2 anni la mamma valdagnese che ieri prima di mezzogiorno ha chiesto l’intervento dei carabinieri – disperata – dopo che suo figlio si era chiuso per gioco e del tutto inconsapevolmente all’interno dell’abitacolo. Con “chiavi in mano”. All’origine un gesto di ingenuità della madre, una donna vicentina di 33 anni che per far star tranquillo il bimbo gli aveva dato per qualche secondo il mazzo di chiavi per giocherellare dopo aver parcheggiato lungo la strada provinciale sp246.
Un gesto ripetuto in precedenza, che doveva durare il tempo necessario a scendere dalla vettura, aprire lo sportello posteriore per poi recuperare il piccolo dal seggiolino posteriore per portarlo con sé.
Proprio in quell’attimo il figlioletto dispettoso avrebbe premuto il pulsante della chiusura centralizzata elettronica, serrandosi all’interno, da solo. E non c’è stato modo di indurlo a premere l’altro pulsante, quello di sblocco. A quel punto, la mamma vicentina ha iniziato a preoccuparsi seriamente viste le temperature oltre i 30 gradi di quell’ora, provvedendo subito a chiedere aiuto alle forze dell’ordine per evitare il peggio.
Sul posto è stata inviata subito una pattuglia della Radiomobile dei carabinieri, in via Sette Martiri nella zona di periferia della città, che ha subito individuato il modo meno invasivo per liberare il bimbo e sottrarlo subito al pericolo del calore. Fortunatamente, uno dei finestrini posteriori era abbassato per pochi centimetro, consentendo ai militari dell’Arma di intervenire con un utensile in dotazione senza dover procedere a rotture di vetri o serrature che avrebbero spaventato l’inconsapevole “prigioniero”, oltre a provocare danni.
Una volta “aperto” il varco per infilare un braccio all’interno, uno degli operatori è riuscito ad aprire lo sportello posteriore e quindi a recuperare il telecomando e soprattutto il bimbo, stupito per tutto quel clamore di persone indaffarate intorno a lui, ma in perfette condizioni fisiche. La mamma, dopo aver sudato per una decina di minuti ben oltre che a causa del caldo, ha ringraziato di cuore i carabinieri venuti in loro soccorso prima di tornare alle proprie commissioni.